Sailing Arabia The Tour, parlando di Adelasia di Torres
In evidenzaMonotipiaVela 18 Febbraio 2017 Zerogradinord 0
Dubai – Il primo team italiano che partecipa alla EFG Sailing Arabia The Tour , 745 miglia sulla rotta che unisce l’Oman ad Abu Dhabi, Doha, e Dubai, in una competizione velica ad altissimi livelli, dopo le prime due tappe, e un quinto e un sesto piazzamento, sta iniziando a capire le insidie della sfida.
Nella prima tappa, Da Muscat a Sohar, i team hanno affrontato una partenza con oltre 24 nodi e onda formata. Adelasia di Torres ha navigato in poppa per gran parte del percorso spinta da un vento teso che è poi calato lasciando la barca “senza carburante” per raggiungere Sohar. Risultato: un forte rallentamento sulla tabella di marcia.
La seconda partenza, quella che da Sohar ha portato la flotta a per Khasab doppiando il promontorio con gli incantevoli isolotti,140 miglia,
“E’ stata una tappa con meteo complicato, siamo partiti con la piatta totale per arrivare nelle ultime miglia con vento forte. Stiamo cercando di conoscere al meglio la barca e le sue regolazioni, purtroppo gli altri team hanno già scoperto i “trucchi” negli anni passati” dice il team manager Caterina Nitto.
“Fino ad ora è una bellissima esperienza ma molto dura” nota lo skipper Renato Azara “Nella flotta sembra che si siano delineati due gruppi. Noi siamo partiti molto bene e abbiamo navigato bene per tutta la notte, poi abbiamo commesso un errore che ci ha fatto perdere tempo prezioso consentendo a Dee Caffari con l’equipaggio femminile ( e molta esperienza proprio in questa regata, ndr) di recuperarci. Proprio con il team femminile abbiamo combattuto a suo di virate per oltre due ore. E’ stato un duello appassionante anche se ci hanno battuto” chiosa Azara.
“Bella e impegnativa regata” dice il timoniere/tattico Duccio Colombi “dobbiamo ancora risolvere alcuni problemi con gli strumenti di navigazione. L’umore è comunque sempre altro e sappiamo di avere le potenzialità per poter ottenere risultati migliori nelle prossime regate”.
Per Evero Nicolini, da sempre impegnato con successo nella flotta sarda dei J24 questa regata rappresenta la prima volta nel Mar Arabico: “Sono esaltato da questa nuova esperienza, ad alto livello, in un contesto internazionale , completamente nuovo e di così alto livello. E’la prima volta che sono in questa parte del globo e fin dalla prima uscita sono rimasto sorpreso dalla bellezza della costa omanita con insenature, montagne e acque che in certi punti ricordano quelle della Sardegna”.
Chi si aspettava paesaggi meravigliosi è Maurizio Loberto, tailer: “Per quello che ho potuto vedere lo scenario risponde alle aspettative”.
“L’alto livello degli avversari ci dà la giusta energia per combattere e dare battaglia dal primo all’ultimo minuto di regata” conclude Enrico Zennaro, timoniere/tattico.
Domani il team si godrà la giornata off a Khasab, estrema punta nord dell’Oman.
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