Video courtesy RC44 Championship Tour.
Trapani – Seconda giornata della RC44 Trapani Cup, la regata-evento organizzata da Vela del Sud e considerata tra i più importanti velici della stagione, con tredici team da otto nazioni e una eccezionale concentrazione di grandi big della vela.
Grande sole e vento teso da Grecale sui 10-13 nodi per l’intera giornata, e intenso programma rispettato, con ben quattro prove di flotta corse in poco meno di cinque ore di mare, in uno scenario reso unico dallo sfondo delle isole Egadi e della città vecchia di Trapani.
In testa alla classifica dopo le prime quattro regate di flotta c’è il team sloveno Ceeref, dell’armatore timoniere Igor Lah, assistito alla tattica da Michele Ivaldi, tra i più esperti velisti italiani (due Olimpiadi e molte campagne di Coppa America), che grazie alla regolarità (2-5-3-2 i piazzamenti odierni) ha 6 punti di vantaggio sul secondo classificato, il team russo di Synergy (10-1-1-6), che ha a bordo il fuoriclasse USA Ed Baird (vincitore dell’America’s Cup 2007 con Alinghi). Al terzo posto l’equipaggio inglese di Team Aqua (3-8-8-1) di Chris Bake, con Cameron Appleton.
Classifica corta: al quarto posto la velocissima Katusha del russo Gennadi Timchenko, con a bordo lo statunitense Andy Horton; al quinto gli americani di Ironbound dell’armatore timoniere David Murphy con a bordo il britannico Paul Goodison, medaglia d’oro olimpica del Laser di Pechino 2008; al sesto Nika, altro team russo dell’armatore Prosikhin, con il tattico sloveno Tomislav Basic.
Settimo posto per gli svedesi di Artemis, sfidanti della 34ma Coppa America, con l’armatore Torbjorn Tornqvist, ma soprattutto con la leggenda della vela Paul Cayard.
Ottavo posto dopo la giornata inaugurale per l’atteso equipaggio di casa, Team Italia (9-3-11-7), con Massimo Barranco al timone, Francesco Bruni alla tattica e Flavio Favini alla randa. Giornata di alterne fortune, aperta con un nono posto frutto di una partenza in forte ritardo per risolvere un’avaria al bozzello del fiocco, poi migliorata dall’ottimo terzo della seconda manche, ma guastata ancora dall’undicesimo della terza. Nell’ultima prova del giorno l’equipaggio italiano era quarto ed è stato sfavorito dall’ultimo salto di vento. Lungo de-briefing di Francesco Bruni con l’equipaggio in banchina: la velocità è buona, adesso serve un po’ di continuità di risultati.
A fare le spese della giornata difficile è stato più di tutti Vasco Vascotto, tattico della barca inglese Peninsula Petroleum, che chiude all’ultimo posto provvisorio.
Domani altre quattro regate con previsioni meteo confermate: sole, Grecale e voglia di ripetere lo spettacolo.
Per consultare i risultati clicca qui.
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