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RC44 Championship Tour, making of… RC44 Championship Tour, making of…
La settimana che ha preceduto l'inizio delle regate valide per la prima tappa dell'RC44 Championship Tour è stata all'insegna del lavoro. Da oggi, con... RC44 Championship Tour, making of…


Video courtesy Vela del Sud/Zerogradinord.it.

Lanzarote – La settimana che ha preceduto l’inizio delle regate valide per la prima tappa dell’RC44 Championship Tour è stata all’insegna del lavoro.

Da oggi, con l’inzio delle regate, si è iniziato a parlare di buoni e scarsi, vincitori e vinti. Ottima la performance del solito Team Aqua, seguito la distanza ridottissima da Synergy e Katusha, battuti solo una volta su sei regate.

In acqua, al debutto, anche AFX Capital Racing Team che, timonato da Massimo Barranco, ha fatto rientro a Puerto Calero con zero punti, anzi meno uno causa collisione. Per nulla abbattuto, anzi pronto al riscatto, Barranco ha rilasciato un’intervista a vSail.info.

Nel corso della chiacchierata sono stati toccati diversi argomenti, dalla decisione di passare sull’RC44, alla Coppa America.

A tal proposito, rispondendo a Pierre Orphanidis, Barranco, che prima di scegliere l’RC44 aveva valutato il TP52, non ha escluso un suo possibile coinvolgimento in una futura America’s Cup: “Si, perchè no? Non sono uno che si arrende facilmente. Sono ovviamente realista, ma sono convinto che non esistano traguardi irraggiungibili. Purtroppo non mi piacciono i multiscafi. Amo i monoscafi. E’ mia convinzione che lo spirito della Coppa America sia quello di un team di una ventina di velisti che lavorono insieme. Non mi affascina l’idea di una Coppa con equipaggio ridotto, che guarda prevalentemente alla velocità. E’ la mia opinione, ma credo che ci mancheranno l’intensità e l’emozione dei monoscafi“.

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