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Si iscrivono in quindici ma sul campo si presentano in tredici per le defezioni di Antares e C’est Moi impediti da questioni per le...

Castelletto di Brenzone – Si iscrivono in quindici ma sul campo si presentano in tredici per le defezioni di Antares e C’est Moi impediti da questioni per le quali la classe porge un marinareseco in bocca al lupo.

Il Circolo Nautico Brenzone e la famiglia Intesta la manifestazione ed un trofeo perpetuo in memoria di Nicolò Salvà presidente per quarant’anni dello stesso circolo, giudice di regata e figura di riferimento per moltissimo tempo del movimento della vela agonistica gardesana.

Le previsioni meteo da tregenda limitano la partecipazione, ma dopo un annata difficile la classe celebra la chiusura della stagione completando il programma di sei prove. Ci si gioca la classifica dell’evento ed il circuito Sailing Series assegnando punteggio doppio .

Si lotta per i primi cinque posti. Le prime tre posizioni non sono definite: Bessi Bis, quarta prima dello start, non si presenta e apre la lotta per il quarto e quinto posto. Tutto è possibile i giochi sono aperti. Il sabato alle 13 puntuale il Comitato presieduto da Alessandra Pompili issa il primo segnale con un vento da sud di circa 8 nodi. Vince Tè Bambo, secondo Mahhi Più con Antonio Scialpi al timone, terzo El Moro.

La seconda prova vede la prima magia di Luca Modena (già olimpionico) su Luca di Luciano Avesani con Sam Meoni alle scotte che gira la prima boa a metà flotta sceglie la sinistra del campo seguito solo da Yerba del Diablo e Aquilotto, i quali, dopo un primo segmento senza vento, agganciano un rinforzo che porta le tre barche a girare la boa di poppa in quest’ordine. All’arrivo l’ordine è lo stesso, ma Aquilotto viene squalificato per un infrazione nello stocchetto ai danni di Mister Max che in virtù della protesta vinta sale al terzo posto.

Sempre con un campo con pressione non omogenea Mister Max (sempre coadiuvato dagli ex di Avec Plasir) vince la terza prova, ridotta al secondo lato di bolina, davanti a El Moro e Tè Bambo.

A fine giornata la classifica vede El Moro davanti a tutti che presenta all’esordio nella classe Giovanni Picotti gia timoniere di 420 e visto al timone dell’asso 99 con Carlo Fracassoli (campione mondiale ed europeo Melges 24) che chiama la tattica, secondo è Mister Max e terzo Tè Bambo.

Il giorno dopo ovviamente c’è Peler d’intensità media. Partono sul pin Modena, Fracassoli e Bonatti seguendo il manuale del Garda ed incuranti del vantaggio che il Comitato ha dato alla partenza in barca, in boa sono davanti con notevole vantaggio.

Mister Max ha problemi ad ammainare lo spi a fine della prima poppa e lascia a Luca e El Moro la soddisfazione di dare spettacolo in un match race che vede prevalere di un niente Luca Modena su Luca davanti a El Moro. Terzo chiude Mahhi Più timonata da Antonio Scialpi che, pescato in OCS, vede sfumare la possibilità di agganciare El Moro nella classifica delle Sailing Series.

Entra lo scarto e sembra che a giocarsela siano in quattro El Moro, Tè Bambo, Mister Max e Luca.

La quinta prova verso la fine del primo lato di bolina fa capire che il peler sta per salutare la flotta e il Comitato dà la riduzione alla fine del lato di poppa. Vince Tè Bambo davanti a Mahhi Più e El Moro.

Si va a terra. Fuori le calcolatrici e si fanno i conti delle Series convinti che in breve in accordo con quanto predetto la pioggia avrebbe decretato la fine della stagione. Ma fra il Lago di Garda e la sua classe di riferimento c’è qualcosa di speciale e torna a soffiare aria da sud. Vento da perturbazione che arriva in breve a 15/18 nodi, non piove.

Partono in barca Tè Bambo e Luca che chiudono il primo lato a posizioni invertite, di poppa si plana. La seconda bolina lascia invariate le posizioni: terzo è El Moro e quarto in ritrovato Whisper di Andrea Taddei con Giorgio Bolla alla tattica. L’ultima poppa una issata non perfetta su Luca consente a Tè Bambo di attaccare planando a 14 nodi ma Luca Modena tiene fuori dalla boa l’equipaggio salodiano e vince l’ultima prova davanti a è Tè Bambo e a El Moro.

La vedova e le due figlie di Nicolò Salvà (fra cui l’olimpionica Federica) premiano l’equipaggio di Tè Bambo: al timone Fabio Gasparri, che vince anche la classifica timoniere armatore, Pietro Corbucci alla tattica e alle drizze, Mauro Spagnoli alle scotte e Giovanni Bernamonti a prua chiudono davanti a El Moro e Luca.

Il titolo delle Sailing Series, strameritato, va a El Moro. Hanno fatto tutte le prove dimostrando una costanza di risultati impressionante, hanno vinto il circuito delle Long Distance e hanno perso il titolo nazionale a pari punti, dimostrando sempre, sul campo e a terra, un impeccabile rispetto della sportività.

Tè Bambo scalza Mahhai Più dalla seconda relegandolo alla terza , quarto resta gattone e quinto sale Mister Max.

Le premiazioni dei primi cinque posti delle Sailing Series, delle prime tre nelle Long Distance Series si terranno in occasione dell’assemblea di classe di fine ottobre (inizio novembre).

Da rimarcare per una volta la sintonia fra Classe Circolo e Comitato che ha prodotto un gran week end di vela in barba al meteo ed agli assenti .

La classifica del Memorial Nicolò Salvà: http://www.cnbvela.it/media/memorialsalva2013.pdf

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