Protagonist, la classe guarda al 2012
MonotipiaProtagonistVela 7 Dicembre 2011 Zerogradinord 0
Torbole – I Protagonist chiudono la stagione e tracciano le linee della prossima. Con un bilancio assolutamente positivo in termini di eventi, di riscontri, di affezione verso una classe che continua a crescere invertendo il trend di molte colleghe, i Protagonist si preparano al 2012 mettendo in campo tante novità e perseguendo quella strada intrapresa negli ultimi anni che ha dato grandi soddisfazioni.
Restano i quattro titoli che verranno assegnati su sedici appuntamenti: il titolo nazionale che quest’anno vedrà il monotipo tutto gardesano sfidarsi nelle acque di Torbole dal 29 giugno al primo luglio, il titolo match race con il diritto a partecipare ai voli concesso alle prime otto barche nella classifica Sailing Series dopo l’appuntamento della Gentleman’s Cup, il titolo di campione Sailing Series e quello per le Long Distance.
La lunga stagione inizierà proprio con una “lunga”, il Trofeo Bianchi in palio il 18 marzo a Bogliaco per concludersi sempre nello stesso specchio di lago il 24 ottobre. In mezzo tanti appuntamenti: due per il Match Race, cinque Long Distance e otto a comporre il circuito Sailing Series che avrà il suo apice nella final race in programma a Brenzone il 29-30 settembre con punteggio doppio.
Nel 2011 sono state quaranta le barche a scendere in acqua ma si prevede un incremento con nuovi armatori che hanno già fatto sapere, presenziando all’assemblea di fine anno, l’intenzione di mettersi a confronto con i veterani di una Classe che spinge verso regole più rigide, che lavora costantemente al miglioramento, pervasa da un sano senso dell’agonismo.
Rientra, ad esempio, la regola in cui il timoniere del nazionale deve aver partecipato ad almeno tre regate prima dell’evento. Un modo per crescere, per confrontarsi, per dare vita ad un bello spettacolo senza assistere a quel mercato dell’ultimo minuto con la corsa al campione di turno. Entra, invece, per la prima volta, la creazione di coefficienti diversi per le Long Distance nata per dare differenti meriti a chi, ad esempio, si aggiudica la Centomiglia, una delle regate più impegnative per lunghezza e pazienza.
E per fare ancora un passo avanti verso una monotipia sempre più stretta, la Classe, riunita in assemblea, ha deliberato 255 Kg in falchetta come peso massimo dei tre membri “trasportati” dell’equipaggio e controlli di stazza sempre più rigidi e serrati.
Dopo un 2011 in cui lo scafo di sette metri e mezzo disegnato da Gigi Badinelli ha raccolto i frutti di un lavoro costante e si è fatto maggiormente conoscere anche da chi non è gardesano, ora si prepara con nuovi slanci verso un 2012 che sulla carta è già un successo. La Classe riesce infatti ad essere sempre la più numerosa agli appuntamenti dei monotipi.
Alla fine dell’assemblea degli armatori comandati dal Presidente Marco Addamo, supportato nella gestione dai consiglieri Fabio Gasparri ed Antonio Scialpi, si sono svolte le premiazioni. Il trofeo nazionale è andato a Bessi Bis dell’armatore Giuliano Montegiove con Pier Omboni alla barra che vince anche il titolo Sailing Series, mentre quello Long Distance va ancora a Bessi Bis ma con Mauro Maccanti a dirigere le operazioni. Il titolo nazionale per i timonieri armatori se lo aggiudica invece Scialpi su Mahhaipiù. Nel Match Race continua lo strapotere di El Moro di Luca Pavoni con Enrico Sinibaldi al timone che conferma la sua leadership in questa disciplina e resta il defender. El Moro è stato premiato anche per aver partecipato a tutti gli eventi in programma.
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