Primo Cup, Mascalzone Latino vince tra gli Smeralda 888
Breaking newsIn evidenzaMonotipiaSmeralda 888Vela 11 Febbraio 2019 Zerogradinord 0
Montecarlo – In una domenica dove il sole della Costa Azzurra si è fatto invidiare dalle varie regioni del Nord Italia colpite da un’ondata di maltempo, Vincenzo Onorato ha fatto la sua parte, facendo brillare anche il rinnovato scafo della Smeralda 888, la barca con la quale ha vinto la 35° edizione della Primo Cup – Trophée Credit Suisse. Si tratta di un soddisfacente ritorno al timone di questa classe, un po’ “trascurata” negli ultimi anni nonostante avesse dato al team delle belle soddisfazioni sin dal suo debutto, vittorioso, in occasione della Coppa Europa Smeralda 888 di Porto Cervo nell’estate 2008.
Nel classico evento di metà inverno, che da tanti anni lo Yacht Club de Monaco promuove come apripista internazionale per tanti calendari di monotipi del Mediterraneo, Vincenzo Onorato aveva già trionfato, così come anche suo figlio Achille: entrambi, anche nel 2019, porteranno quindi ancora più orgogliosamente i colori del club monegasco sui campi di regata più prestigiosi del mondo della vela.
Tre i giorni di regate, sette le prove disputate, con una prima e un’ultima giornata più intense e un sabato meno interessante, con una prova completata. Alto il livello degli equipaggi: ne è prova una classifica cortissima che si è risolta a favore di Mascalzone Latino solo nell’ultimissima regata.
In questa serie, che andrà negli annali del team, i Mascalzoni hanno ottenuto tre primi, due secondi e un quinto. Un sesto posto è stato il peggior risultato, in seguito scartato. Risultati di rilievo, che gli hanno consentito di precedere di quattro punti Vamos Mi Amor del Principe Charles di Borbone e di cinque Beda di Sukhotin.
Al fianco di Vincenzo Onorato hanno regatato Branko Brcin come tattico, Flavio Favini alla randa, Stefano Ciampalini alle scotte e Matteo Savelli a prua. Dal gommone l’insostituibile Matteo Savelli.
Branko Brcin, tattico di Mascalzone Latino, ha così commentato: “Per me è stata una delle primissime occasioni con lo Smeralda 888. È stata un’esperienza divertente, un tornare alle origini con barche, se vogliamo, un po’ vecchio stile, con il tangone. In pratica una tipologia con la quale più del 50% di questo equipaggio ha cominciato. Regatare con un super equipaggio, con i quali avevo navigato altre volte in passato, è stato sicuramente propedeutico in vista della stagione Melges 32. Abbiamo fatto qualche errore, ma evidentemente meno degli altri, anche se sino all’ultima prova erano quattro i team che avrebbero potuto aggiudicarsi il Trofeo”.
Flavio Favini, randista e Mascalzone di lunga data: “È stata indubbiamente una bella settimana di regate, con ariette per lo più leggere, come è lecito aspettarsi da queste parti. Ieri abbiamo regatato un po’ al limite, ma le altre sei frazioni erano in condizioni più che decorose. Per questo abbiamo visto regate molto combattute, con tanti risultati su e giù e un finale incerto fino all’ultimo. Possiamo ritenerci molto soddisfatti di come abbiamo navigato e dobbiamo ringraziare “Manolo” e Daniele Fiaschi per averci preparato la barca molto bene.
Per me questa barca ha un sapore speciale. Era tanti anni che non ci navigavo, praticamente dall’inizio della sua storia. Ne ho un gran bel ricordo insieme ad un altro Mascalzone, tal Luigi Carpaneda: nel 1992 con una “smeraldina” abbiamo fatto la Sardinia Cup, vincendo prima la selezione per presentare la squadra italiana e poi anche conquistato l’evento a squadre”.
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