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Come da pronostico, il Campionato del Mondo Melges 24 si conferma difficile e imprevedibile, con vari outsider ed un campo di regata capriccioso

Corpus Christi – Come da pronostico, il Campionato del Mondo Melges 24 si conferma difficile e imprevedibile, con vari outsider ed un campo di regata capriccioso. Oggi, nel corso della prima giornata, la flotta ha portato a termine due regate, disputate grazie alla presenza di una brezza sui 10-12 nodi particolarmente instabile. Situazione ben diversa da quella tipica di Corpus Christi, rinomato per i suoi venti tesi, ben oltre i 20 nodi.

La prima prova, iniziata con vento di circa 10 nodi da 40 gradi, si apre sotto la buona stella del neozelandese Nathan Wilmot, campione olimpico 470 a Pechino 2010, che difende i colori irlandesi di Embarr. Wilmot domina per metà del percorso, che il Comitato decide di accorciare in seguito ad un cambio di direzione del vento (60°). Uka Uka Racing, campione uscente, rimonta dal sesto al quarto posto. BluMoon e Altea sono sempre tra i primi. Tutto fatto? Nemmeno per sogno. La svolta arriva alla seconda bolina: solo il californiano Alan Field di WTF scommette per la sinistra del campo di regata. Scommessa vinta e primo posto in classifica provvisoria, davanti a Wilmot, a Flavio Favini su Blu Moon e ad Andrea Racchelli su Altea. Uka Uka Racing è sesto.

Nell’attesa del secondo start, il vento sale a 10-12 nodi (da 90°) e continua a fare le bizze, con le nuvole che lasciano al posto ad un bel cielo blu. Dopo un richiamo generale, la flotta prende il via con l’americano Bora Gulari su New England Ropes, Uka Uka Racing e il norvegese Eivind Melleby su Full Medal Jacket (vincitore dei pre-mondiale) in evidenza. Ma all’approccio in boa, la prima barca a passare è Brick House 812 di Kristen Lane, vincitrice delle regate di Charlestone un mese fa. Uka Uka Racing è ancora attardato mentre Blu Moon tenta l’assalto alla Lane in prossimità della boa di poppa, ma l’americana resiste e mantiene la testa. Per Bressani è tempo di testa a testa con il giapponese Eiichiro Hamazaki alle spalle del duo Lane-Favini. Perso il confronto con la Lane, Favini rimedia una penalità in seguito ad un incrocio con Uka Uka Racing. Manovra che costa alcune posizioni a BluMoon, sesto sul traguardo dietro a Embarr, vincitore della manche d’apertura. Prima sulla linea è Kirsten Lane, davanti a Lorenzo Bressani e a Eivind Melleby.

Dopo due prove, il Campionato Mondiale Melges 24 di Corpus Christi incorona leader della classifica provvisoria Embarr. Con 7 punti, l’equipaggio irlandese anticipa Uka Uka Racing e Full Meal Jacket, appaiati in seconda posizione, un punto avanti a Brick House 812 dela Lane e a BluMoon di Flavio Favini. In virtù dei du risultati acquisiti Altea, settimo nella seconda prova, continua a cullare sogni di alta classifica, mentre Audi Melges 24 si ritrova al decimo posto, con un settimo e un dodicesimo.

Sentito in banchina
Lorenzo Bressani, timoniere Uka Uka Racing: “Per oggi ci aspettavamo, purtroppo, un vento incostante e così è stato. Era importante partire bene e il secondo posto in classifica è positivo, ma non vediamo l’ora di regatare con un vento più sostenuto, con cui Uka Uka Racing si esprime al meglio”.

Gabriele Benussi, tattico di Audi Melges 24: “Sono state due prove molto difficili. Il vento debole non ha mai smesso di girare su tutto il percorso. In entrambe le prove abbiamo doppiato le boe di bolina in posizioni migliori di quello che è stato il risultato finale. Nella prima prova, in particolare, un calo del vento ci ha fatto perdere il notevole vantaggio sulla flotta. L’equipaggio lavora sempre con maggior affiatamento e la barca ha una buona velocità… Siamo solo all’inizio del Mondiale ci sono ancora dieci prove per mettere in discussione tutta la classifica”.

Per consultare la classifica clicca qui.

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