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C’è quello strano senso di attesa misto ad un’adrenalina che inizia a scorrere nelle vene. Non è ancora un fiume in piena, ma mentre...

[singlepic id=6399 w=300 h=200 float=left]Melges 24 World Championship – Tallinn – C’è quello strano senso di attesa misto ad un’adrenalina che inizia a scorrere nelle vene. Non è ancora un fiume in piena, ma mentre cadono i fogli del calendario, si fa sempre più tangibile. Mancano pochi giorni, pochissimi, appena 4 all’appuntamento più importante della stagione.

Per la precisione il d-day è fissato già per domani, mercoledì 4 agosto quando gli equipaggi iscritti al Campionato Mondiale Melges 24 potranno verificare stazze, pesi, messa a punto delle barche… Poi ci sarebbe anche il pre-mondiale, venerdì 6 agosto. Senza contare che da alcuni giorni nelle acque di fronte al Kalev Yach Club di Tallinn sono davvero parecchi i Melges 24 impegnati negli utlimi allenamenti prima dello start; per non dire di chi, proprio per far pratica con il campo di regata, ha preso parte al Campionato Nazionale Estone.

Ma per lo starting signal bisognerà ancora attendere fino a sabato 7 agosto alle ore 11.55. Ottantaquattro gli iscritti, diciotto le nazioni, con la classe italiana rappresentata da tredici barche.

C’è Saetta del Nose Sailing Team – Niccolò Bianchi al timone, Chicco Fonda alla tattica – atterrata al Mondiale non senza fatica ma dopo aver vinto praticamente tutto ciò cui ha preso parte dal Campionato Italiano (titolo condiviso con Uka Uka Racing), alla Melges Week, alla Volvo Cup.

C’è Uka Uka Racing dell’armatore civitanovese Lorenzo Santini – Lorenzo Bressani al timone, Jonathan Mckee alla tattica – che dopo aver conquistato per il secondo anno il titolo italiano della classe (ex aequo con Saetta), giusto per allenarsi un po’, è andato a vincere il Campionato Estone. Un team che non ha bisogno di presentazioni, che un titolo mondiale, tra gli altri, l’ha già iscritto nel proprio palmares e che non fa mistero del desiderio di aggiungerne un altro.

C’è Hurricane-Murphy&Nye degli armatori Gianni Catalogna e Paolo Testolin – Alberto Bolzan al timone, Daniele Cassinari alla tattica – che il mondiale l’avevano in mente già dal Campionato Invernale nelle acque del Mar Ligure. Per loro una stagione in continua crescita che li ha visti contendere il primato del circuito Volvo Cup e della Melges Week al Nose Sailing Team.

C’è Altea di Andrea Racchelli, timonato dallo stesso Racchelli. Per lui il Melges 24 è passione vera, è competizione vera. Sempre presente nel circuito Volvo Cup si segnala per correttezza e continuità di risultato e non manca mai all’appuntamento col Mondiale.

C’è All In di Renato Vallivero – Luca Valerio al timone, Stefano “Bistec” Orlandi alla tattica – che arriva a Tallinn dopo una stagione altalenante e dopo un cambio al timone durante la Melges Week di luglio a Torbole: un team che ha dimostrato di poter volare davanti alla flotta ma alla ricerca della continuità.

C’è Audi di Riccardo Simoneschi – lo stesso Simoneschi al timone e Gabriele Benussi che torna alla tattica di un Melges 24 dopo un anno di assenza – e che rivoluzionato il team mette a segno subito un secondo posto ad un Campionato Estone decisamente tinto del tricolore italiano.

C’è Gullisara di Giuseppe “Pino” Comerio timonata da Carlo Fracassoli che è stato sicuramente tra i protagonisti di questa stagione, quasi sempre nei primi dieci della flotta

C’è Arteria 24ever di Antonio Addari timonata da un inossidabile Pablo Soldano; c’è Telecom Mediterranea timonata da Alessandro Battaglia a bordo del quale ritorna il tattico Francesco Ivaldi e c’è Giogi di Matteo Balestrero: per loro essere al mondiale è la sfida delle sfide.

Nella categoria Corinthian difenderanno i colori azzurri tre protagonisti dell’ultima stagione: La Besà di Daniele Sereni, timonato da Marco Schirato; Fishdog di Sergio Cosano con un imprevedibile Mario Ziliani al timone e i “debuttanti” di Rewind Energy Resources dell’armatore acnonetano Claudio Paesani, timonato da Iacopo Lacerra e con Giacomo Di Stefano alla tattica: si tratta della loro prima stagione a bordo di un Melges 24.

Sono già tutti là, in attesa del d-day: tredici equipaggi made in Italy, la flotta più numerosa insieme a quella finlandese, il che la dice lunga sul livello della classe italiana, sui suoi numeri, sul suo spirito agonistico.

A Tallinn ritroveranno avversari di ieri e di oggi: quelli dell’ultima stagione: i giapponesi, i sudafricani, gli ungheresi, che quest’anno hanno esordito nel circuito italiano, la Volvo Cup, e che in più d’una occasione hanno dato filo da torcere ai team di casa nostra; ma anche gli avversari di sempre come Poizon Rouge e Blu Moon.

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