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Bressani si riscatta dal secondo posto dello scorso anno. Non sbaglia un colpo: 5 primi piazzamenti e sempre là davanti alla flotta. 12 prove,...
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Foto courtesy Pierrick Contin.

Volvo Cup 2009 – Cagliari – Bressani si riscatta dal secondo posto dello scorso anno. Non sbaglia un colpo: 5 primi piazzamenti e sempre là davanti alla flotta. 12 prove, decisiva l’undicesima per un testa a testa mozzafiato con Flavio Favini: due grandi della vela in un Campionato denso di emozioni, sorprese e colpi di scena.

La svolta decisiva è proprio in quella partenza dell’undicesima prova quando Blu Moon resta incastrato nelle retrovie. Partono bene invece Alina di Maurizio Abbà e Fantastica timonata da Nicola Celon.

Fatica a uscire dal gruppo e quando riesce finalmente a partire è tardi. Recupera, incalza, si avvicina al gruppo di testa e ad ogni boa guadagna acqua, ma non abbastanza. Chiuderà all’undicesimo posto a fronte di un terzo piazzamento del diretto avversario Uka Uka che chiude terzo. La classifica parla chiaro dopo aver sempre preceduto l’avversario, Favini & Co sono sotto di sei punti. C’è ancora una prova e questa volta l’equipaggio di Franco Rossini è veloce sulla linea di partenza, come del resto Bressani che, forse memore dello scivolone dello scorso anno proprio nell’ultima prova, non sbaglia un colpo e, con un secondo piazzamento nela manche decisiva, va a conquistarsi il titolo italiano della Classe Melges 24.

Sono gli appunti di questa ultima giornata di prove valide per il Campionato Nazionale Melges 24 che si è svolto a Cagliari nell’ambito della quarta prova del Circuito Volvo Cup.

Difficile riassumere 4 giorni di regate, 12 prove, le emozioni di ognuna, le condizioni del vento che si è espresso in ogni sua forma il più delle volte premiando la flotta, in qualche occasione rivelandosi anche dispettoso.

Di questo campionato ricorderemo comunque il testa tra due grandi della vela: Lorenzo Bressani e Flavio Favini, in un inseguirsi senza tregua per l’intero Campionato.

“Felice, felicissimo – è il commento del timoniere triestino Lorenzo Bressani – è il mio primo titolo italiano in questa classe. L’anno scorso, per un nostro errore, eravamo stati beffati, quest’anno ce l’abbiamo fatta. Non è stata assolutamente una passeggiata, Blu Moon ed il suo equipaggio sono un osso davvero duro, anche oggi nella prima prova sono usciti bene da una situazione molto delicata. Un grande equipaggio, non abbiamo mai mollato e questa è una delle chiavi del nostro successo. I miei complimenti vanno a Flavio Favini ed al suo equipaggio, credo che entrambi abbiamo offerto un bello spettacolo che per quanto combattuto non ha mai valicato i limiti della correttezza e sportività”.

Ricorderemo l’exploit di Pietro Sibello al timone di All In; velocissimo, in questa stagione per la prima volta alla barra di un Melges 24, ha saputo crescere tappa dopo tappa, regata dopo regata conquistano il bronzo finale. Una grande soddisfazione per Pietro Sibello, per il tattico Stefano Orlandi a cui va anche il merito di aver messo insieme il gruppo, per l’armatore Renato Vallivero, per Lorenzo Tonini e per Irene Saderini.

“Grande soddisfazione per questo risultato e complimenti ai ragazzi che sono stati bravissimi – dice Sibello visibilmente felice – Siamo partiti quest’anno per la prima stagione insieme con degli obiettivi. Oggi li abbiamo ampiamente superati, merito di tutto l’equipaggio” parola di tattico.

Gli fa eco Franco Rossini: “Siamo contenti di essere stati protagonisti di una manifestazione del genere. La battaglia con Uka Uka è stata serrata e nonostante il secondo posto siamo contenti delle performance della nostra barca. Credo proprio sia stato un bel banco di prova in vista dell’Europeo e del Mondiale”

Non meno accanita la lotta nelle prime dieci posizioni. Ci sono Fantastica con Nico Celon, Saetta di Michele Giovannini, Alina con Luca Valerio, Billo Baccani di Furio Monaco, Altea con Andrea Racchelli, Eta Beta di Paolo Testolin e Blue di Dodo Gorla. Sono i primi dieci, tutti pro. Questo campionato infatti ha evidenziato il livello dei professionisti coinvolti e forse per la prima volta per trovare il primo corinthian bisognerà scendere fino alla quattordicesima posizione.

Ricorderemo, a proposito di Dodo Gorla, le sue parole durante la premiazione: “Ringrazio tutti, tutti quanti quelli con cui ho regatato in questi lunghi anni. Questa è per me è l’ultima regata, l’ultimo campionato. Lascio qui. E’ giunto il momento giusto. Grazie, grazie a tutti”.

L’applauso che risponde a questo saluto è a sua volte il ringraziamento della classe e dei suoi regatanti a un protagonista del livello, della sportività, eleganza e correttezza del calibro di Dodo Gorla.

Ricorderemo anche lo straordinario successo di Spirit of NerinaConte of Florence timonato da Fabio Mazzoni che alla prima stagione in Melges 24 conquista il titolo Corinthian.

“Oggi siamo andati bene in acqua – è il commento di un radioso Fabio Mazzoni – e siamo contentissimi del risultato ottenuto. Credo che a fare la differenza siano stati i piazzamenti ottenuti nelle ultime regate di ieri e nella prima manche di oggi. Addirittura nella prova che abbiamo chiuso al quinto posto abbiamo girato secondi alla prima boa e poi ci siamo limitati a controllare gli avversari: gli altri Corinthian erano indietro e la decisione di tirare il freno per evitare rischi inutili ci è sembrata la più naturale possibile”

Ricorderemo la straordinaria accoglienza della Lega Navale di Cagliari e quattro giornate che solo la Sardegna sa regalare.

Al termine delle regate subito all’alaggio e subito a Casa Volvo per il consueto dopo-regata a base di pasta e mojito, ma anche per la cerimonia di premiazione che chiude questo campionato e la quarta tappa del circuito Volvo Cup. “Un campionato – ha comunicato Andrea Magni responsabile della linea Nautica di Mediavip, società torinese che da nove anni organizza la Volvo Cup – che in accordo con il nuovo direttivo della classe abbiamo voluto dedicare a Beppe Barnao, giornalista e amico scomparso proprio in questi giorni. A Beppe vorrei dedicare un applauso, piuttosto che il minuto di silenzio. Sono certo che l’avrebbe apprezzato di più”.

Classifica generale dopo 12 prove
1. Uka Uka Racing, L.Bressani, 2-1-9-4-3-1-1-1-7-1-3-2, pt. 26
2. Blu Moon, F.Favini, 1-4-2-bfd-1-2-2-2-3-2-11-1, pt. 31
3. All In, P.Sibello, 4-6-6-1-2-bfd-6-3-1-14-4-7, pt. 54
4. Fantastica, N.Celon, 3-2-8-6-4-4-7-4-15-11-2-13, pt. 64
5. Saetta, C.Fracassoli, 5-10-3-3-7-5-5-5-2-dnf-9-14, pt. 68
seguono 30 equipaggi

Per leggere la classifica generale clicca qui.

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