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Non manca certo il pathos in questo finale di circuito che si è trasformato in uno scontro diretto tra Saetta del Nose Sailing Team...

Volvo Cup Melges 24 – Torbole – Non manca certo il pathos in questo finale di circuito che si è trasformato in uno scontro diretto tra Saetta del Nose Sailing Team timonato da Niccolò Bianchi e Hurricane-Murphy&Nye di Paolo Testolin e Gianni Catalogna, timonato da Alberto Bolzan per la conquista della tappa ma anche della Volvo Cup 2010.

Una sfida a due in cui dopo le tre prove di oggi entra anche Blu Moon dell’armatore svizzero Franco Rossini, timonato da Flavio Favini.

Siamo al circolo della Vela Torbole in pieno svolgimento della Melges Week, ultimo atto di un circuito che, iniziato a Saremo il marzo scorso ha portato la flotta dei Melges 24 a Scarlino, Alghero, Numana e poi fin qui sulle sponde del Lago di Garda per il gran finale.

Oggi ancora tre prove, che porta a nove il carniere di queste giornate davvero splendide.

Il Comitato di Regata ritarda qualche minuto sull’orario previsto, il tempo necessario ad assestare il campo con il vento ben disteso. 10-12 nodi l’intensità alla prima prova.

E se la prima giornata è stata all’insegna di Hurricane-Murphy&Nye, la seconda di Paikea, questa è tutta nel segno di Saetta. Il Nose Sailing Team col binomio Bianchi-Fonda oggi non sbaglia proprio nulla. 1-1-2 i loro risultati odierni, che li hanno visti cedere il passo solo a un ritrovato Falvio Favini al timone di Blu Moon nell’ultima prova odierna.

“Non siamo proprio al massimo – commenta infatti Matteo Ivaldi alla tattica del team di Franco Rossini – ci alleniamo poco e questo vuol dire”. ”E’ la prova che su questa barca – gli fa eco Flavio Favini – appena ti distrai, smetti di salirci con continuità, resti indietro e mica poco. Ora dobbiamo davvero allenarci per pensare in maniera concreta al Mondiale. Gli avversari, anche solo tra gli italiani sono davvero competitivi”.

Una vera macchina da guerra che porta Saetta a pari punti con Hurricane-Murphy&Nye. Difficile per contro sostenere che la giornata di Bolzan-Cassinari sia stata una giornata “no”, due secondi e un quarto posto significa viaggiare e viaggiare bene, specie nell’ultima prova quando, Bolzan&Co, vittime di un salto di vento alla prima bolina,si sono trovati immersi nella folla a girare oltre la ventesima posizione. Grande recupero con il proseguo di regata che li ha visti chiudere appunto, quarti.

Domani il segnale di avviso è alle 11: e alla domanda “Cosa accadrà domani?” la risposta sia di Saetta, sia di Hurricane-Murphy&Nye è “Ce la giocheremo!”.

Classifica provvisoria
1. Saetta, 2-7-2-2-6-(9)-1-1-2, pt. 23
2. Hurricane-Murphy&Nye, 1-6-1-4-3-(12)-2-2-4, pt. 23
3. Blu Moon, 17-1-(26)-13-4-6-3-5-1, pt. 50
4. Paikea, 3-4-(OCS)-1-2-13-14-4-9, pt. 50
5. Gullisara, 4-3-5-5-10-(29)-4-13-14, pt. 58

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