Uka Uka moment

[singlepic=26,250,170,,left]Melges 24 World Championship – Porto Cervo – Un quattordicesimo e due primi. Con questi risultati, ottenuti tra scrosci di pioggia e raffiche di Maestrale, Uka Uka Racing si è presentato alla Gold Fleet del Mondiale Melges 24 di Porto Cervo, strappando la testa della graduatoria, scavalcando in un sol colpo Alina-Helly Hansen e Pilot Italia. A tre regate dalla fine, l’armo portato da Lorenzo Bressani e Francesco Bruni vanta un margine di otto lunghezze sulla barca di Alberto Bolzan, oggi apparso in difficoltà, ma determinato a tentare il tutto per tutto domani. Difficile spiegare cosa non ha funzionato a bordo dell’unità di Gianni Catalogna, rientrato all’ormeggio dopo aver collezionato un decimo, un quattordicesimo e un quarto, piazzamenti che, se si esclude il settimo ottenuto nella quinta prova, risultano essere i peggiori della serie, a questo punto composta da nove prove. Speranze di rimonta ancora intatte, non c’è dubbio, anche per Blu Moon (18-3-2) che, sognando il successo assoluto, guarda con un certo interesse alla seconda piazza, lontana solo due punti. Niente male per una delle imbarcazioni più vecchie della flotta; sulla randa dello scafo armato da Franco Rossini, infatti, figura il numero SUI-521: realtà lontana anni luce da quella di Uka Uka Racing (ITA-715), Pilot Italia (ITA-727) e Alina-Helly Hansen (ITA-722) di Luca Valerio, passato da leader al quarto posto per colpa di una seconda prova opaca, chiusa in ventesima posizione. Posizioni d’attesa per Marchingenio e Brontolo AB Medica, condotto da Nicola Celon e Matteo Ivaldi a ridosso delle piazze che contano. Buone notizie anche per Joefly, entrato tra i primi dieci grazie a un primo, un sesto e un undicesimo. Giornata decisamente negativa per Saetta (34-21-17), passato dal quinto al diciasettesimo posto, e per OnLine-Sim Firebolt di Roberto Martinez, finito con l’albero rotto nel corso della nona manche.

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