Maestrale e soliti noti
Joe FlyMelges 24Vela 3 Giugno 2008 Zerogradinord 0
Melges 24 World Championship – Porto Cervo – Dopo la piatta di ieri, il mare della Gallura è tornato a parlare la lingua che lo ha reso famoso: quella del Maestrale. Non è stata una brezza leggera a impegnare la flotta partecipante al Mondiale Melges 24, ma a metterla alla frusta è stato il “maestro” vero, quello che fischia e gonfia il mare. Quello che non tutti possono e sanno domare. Condizioni difficili, sfruttate al meglio dal Comitato di Regata, desideroso di recuperare le manche perse nella piatta. La terza, lunghissima giornata si è così chiusa con tre prove valide, totale che, sommato alle due archiviate domenica, contribuisce a riempire cinque caselle della graduatoria, oggi come ieri guidata da Pilot Italia. Bolzan-D’Alì hanno amministrato senza troppi affanni il buon vantaggio accumulato, arricchendo il già ottimo score con un terzo, un primo e un settimo che la dicono lunga sulle loro velleità. Per quanto buona, la performance di Pilot Italia è stata superata da quella di Uka Uka Racing, oggi addirittura superlativo. Centrare un primo e due secondi quando ti confronti con il meglio della vela internazionale non è cosa da tutti i giorni: lo sanno bene Lorenzo Bressani e Francesco Bruni, saliti al secondo posto della graduatoria con un margine di cinque punti su Blu Moon, oggi tornato ai livelli di sempre (6-3-1). Peccato per qualche piccola sbavatura, pare dire lo sguardo di Flavio Favini mentre ripensa a quanto accaduto tra le boe.
Podio per ora tutto italiano – Blu Moon, seppur svizzero, lo consideriamo dei nostri, visti che a comporre l’equipaggio sono, oltre a Favini e Rossini, Nava, Rizzi e la Salvà – ma attenti a Full Throttle: la coppia Porter-Melges ha i numeri per ambire a qualcosa di più della quarta posizione. Lo stesso dicasi per Poizon Rouge, quinto, e Alina-Helly Hansen di Luca Valerio e Daniele Cassinari, oggi secondo solo a Uka Uka Racing. Più definita che due giorni fa, la classifica racconta dell’ottima prestazione di Brontolo Ab Medica della coppia Pacinotti-Ivaldi e dell’incredibile Gullisara, campione italiano corinthian questa sera addirittura tra i migliori dieci del mondo. Risalgono la china Alfa Spider che, straorzata a parte, ha messo a segno un quarto, un settimo e un sesto, e Joefly, oggi due volte ottavo e una volta primo: successo di grinta e determinazione, fortemente inseguito da Gabrio Zandonà, impegnato sino a tarda sera alla messa a punto delle vele. Più di tutti, ad attendere lo scarto è Marchingenio di Nicola Celon. Una volta liberatosi dall’ingombrante zavorra dei cinquanta punti incassati nella seconda prova, l’ex campione iridato, oggi settimo, primo e terzo, potrebbe ritrovarsi sul podio, non troppo lontano dalla vetta.
Domani, Maestrale permettendo, il Mondiale vivrà una giornata molto importante. Conclusa la sesta manche, infatti, la flotta verrà accorpata e subito divisa tra Gold e Silver Fleet: sarà l’inizio della volata finale.
Per consultare la classifica provvisoria clicca qui.
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Un momento della quinta manche
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