[singlepic=24,250,170,,left]Melges 24 World Championship – Porto Cervo – A conclusione di una giornata estremamente impegnativa, i centosedici equipaggi iscritti al Mondiale Melges 24 organizzato dallo Yacht Club Costa Smeralda hanno fatto ritorno agli ormeggi. A rendere particolarmente difficili le prime due prove di questa attesissima manifestazione sono state le particolari condizioni meteo, caratterizzate dall’instabilità di uno Scirocco decisamente capriccioso. Capita così che, dopo solo due prove, alcuni grandi nomi si trovino già a dover recuperare parecchio terreno e altri, meno noti al grande pubblico, abbiano mandato in archivio risultati insperati, come nel caso di Saetta di Nicolò Bianchi, che dopo la bella figura all’Italiano di Cagliari, ha vinto la seconda prova. Lungo le banchine, poi, si inseguono racconti di rimonte strepitose, come quella di Uka Uka Racing, passato, nel corso della prima prova, da quarantaduesimo a decimo nel corso di un solo lato. Merito, o demerito a seconda dei casi, di Eolo, al momento padre padrone di un Mondiale di livello assoluto.
Considerazioni a parte, la giornata si è aperta con la divisione degli oltre centodieci iscritti in due gruppi distinti e si è conclusa con la leadership provvisoria di Pilot Italia. Confermando quanto di buona fatto vedere nei Pre-World, l’armo condotto da Alberto Bolzan e Pietro D’Alì ha rimediato un primo e un secondo di manche, parziali che gli danno un margine di tre lunghezze sui norvegesi di Rett Rundt Hjornet (4-2) e di cinque su Full Throttle (5-3) di Brian Porter e Harry Melges. Quarta posizione per gli svizzeri di Poizon Rouge (3-5) e quinta per gli inglesi di Team Barbarian (1-8), partiti alla grande con una netta affermazione. Ancora in corsa Flavio Favini e il suo Blu Moon (11-5), ottavi, e Uka Uka Racing (10-6) della coppia Bressani-Bruni. Attardati, ma pronti a rientrare in corsa quando scatterà il gioco degli scarti, Alina-Helly Hansen (1-30) di Maurizio Abba e Luca Valerio. Giochi forse chiusi per il campione italiano Joe Fly (23-27) che, timonato da Gabrio Zandonà, è stato messo per due volte al tappeto dai salti di vento.
Tempo permettendo – le previsioni parlano di un Grecale sui cinque-sette nodi – il Mondiale riprenderà domani con altre due manche. Segnale d’avviso fissato per le ore 11.
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