Volvo Cup, a Lerici dopo due prove comanda Alina
Melges 24VelaVolvo Cup 15 Maggio 2009 Zerogradinord 0
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Volvo Cup Melges 24 – Lerici – C’è la piazzetta di Lerici a far da cornice alla terza tappa della Volvo Cup per i Melges 24.
La sera della vigilia è scandita dalle luci della ritrovata Casa Volvo, ma anche dall’arrivo delle ultime barche, parcheggiate sulla piazzetta in attesa di essere calate in mare con il nuovo giorno. Il clima è davvero quello di un gruppo di amici che si ritrova per una bella festa.
E gli ingredienti paiono proprio esserci tutti. La location: la più caratteristica delle località turistiche liguri, coi suoi colori, i suoi vicoli e le sue tipicità. L’allestimento: una tensostruttura che è già punto di ritrovo ancor prima dell’inizio delle regate. L’organizzazione: quella del circolo, del Consorzio turistico e di Mediavip, precisa e puntale nel predisporre spazi e accoglienza Il gruppo: quello di un classe, la Melges 24, che non smette di sorprendere per livello, sportività e competitività, ma anche per il grande affiatamento che contraddistingue gli equipaggi.
L’appuntamento vero però è alle 10,30 allo skipper meeting, neanche a dirlo, presso Casa Volvo. Accanto al benvenuto del Circolo della Vela Erix, quello del presidente del Comitato di Regata, affidato a Fabio Barrasso, ma anche quello del rappresentante della classe, Gianluca Grisoli. Poi spazio alle comunicazioni ufficiali del giudice in acqua, Luca Babini. Uno sguardo alle bandiere per capire che ci vorrà tempo prima di poter issare le vele.
Una poco accogliente pioggerellina cade in attesa che il Comitato chiami in mare la flotta. Sono le 16 quando la sirena richiama l’attenzione degli equipaggi. Si esce, ma serviranno 4 procedure di partenza per vedere finalmente partire i 50 Melges 24 iscritti per la prima prova della terza tappa.
Leader indiscusso Flavio Favini al timone di Blu Moon, con Sebastien Col alla tattica, si porta subito davanti al gruppo, conduce dal primo istante e chiude la prima prova con quattro lunghezze di vantaggio su Alina timonata da Luca Valerio con un ritrovato Daniele Cassinari alla tattica, bravissimi a “bruciare” sull’ultimo lato Pablo Soldano su Melnose che chiude terzo. Nicola Celon su Fantastica di Lanfranco Cirillo è quarto davanti al primo corinthian, Paolo Brescia al timone di ITA-585.
Nel frattempo ha fatto il suo ingresso in porto anche l’Avenir, l’Harmony47 di Ferdinando Acerbi con il suo messaggio che dalla promozione della ricerca e dell’implementazione della medicina riabilitativa e iperbarica con “Ancoramare”, va alla pianificazione di un calendario di regate con il progetto Why Not: una vera e propria occasione di abbattere barriere mentali che impediscono di sognare. Sarà l’hospitality boat al seguito della Volvo Cup per permettere di seguire sul campo, le planate dei Melges 24.
Ma torniamo alle prove. Il vento sembra stabile sui 6/7 nodi. Si procede con una seconda prova. La flotta si stende su tutto il campo, ma sarà il lato sinistro a premiare sulle boe. C’è anche una portacontainer a far da sfondo e d’improvviso i 50 Melges 24 sembrano diventare piccoli punti bianchi davanti al colosso d’acciaio. Dopo circa un’ora e mezza è Jean Marc Monnard su Poizon Rouge a tagliare per primo la linea d’arrivo. Altea è seconda davanti all’ottima Alina e a Blu Moon che sarà però penalizzato dalla Zulu.
Dopo due prove in testa c’è Alina di Maurizio Abbà, con Luca Valerio al timone. Secondo Jean Marc Monnard, su Poizon Rouge davanti a Flavio Favini su Blu Moon.
“Ho sinceramente pensato di dare il via a una terza procedura” commenta Fabio Barrasso, “più che altro per la consapevolezza che il campo di regata di Lerici è sicuramente imprevedibile”. “Le condizioni non erano certo ottimali – commenta ancora – il vento saltava e non era particolarmente steso né intenso. Insomma, vista l’ora e avendo davanti due intere giornate, abbiamo scelto di rientrare, nella speranza di aver preso la decisione giusta”.
Comprensibile le perplessità del Comitato: la tappa è valida solo se si portano a termine un minimo di tre prove, e le recenti esperienze in zona danno da pensare. Per contro sono quasi le 19,30 quando i primi Melges rientrano in porto.
Al rientro all’ombra di Casa Volvo c’è però birra fresca e una apprezzatissima frittura di pesce per un primo dopo regata, seguito anche serata Cuba Libre come primo benvenuto in una tappa che si profila davvero unica.
Tutto questo anche grazie ai partner che insieme rendono sempre più accattivante in circuito. Accanto a Volvo, a Conte of Florence con la sua linea dedicata al circuito e ai suoi gadget personalizzati per ogni tappa; a Unopiù con i suoi arredi in teak per l’area hospitality, sono uniti Sanyo con le sue Xacti, videocamere digitali waterproof di nuova generazione in dotazione al press team al seguito del circuito; Fein la storica marca tedesca di elettroutensili pensati per la nautica e da questa tappa anche Bollè con la nuova linea Marine e Bushnell, da oltre 60 anni leader nel mercato delle ottiche sportive.
Volvo Cup Melges 24, Lerici, dopo 2 prove
1. Alina, L.Valerio, 2-3, 5 pt.
2. Poizon Rouge, JM.Monnard, 11-1, 12 pt.
3. Blu Moon, F.Favini, 1-4*, 15 pt.
4. Fantastica, N.Celon, 4-11, 15 pt.
5. Altea, A.Racchelli, 14-2, 16 pt.
Seguono 45 equipaggi.
*penalizzato per Zulu Flag
Per leggere la classifica dopo due prove clicca qui.
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