Taranto – Il Campionato Invernale Città di Taranto valevole anche come Campionato Zonale J-24 per l’VIII Zona FIV e perfettamente organizzato dal Circolo Velico Ondabuena ha messo a segno l’ennesima magnifica giornata di sole e di brezza.
A parlare della ripresa del Campionato che, iniziato lo scorso novembre, si concluderà il 18 marzo, è come sempre il Capoflotta Puglia Nino Soriano, anche se assente giustificato in questa quarta giornata: “Anche questa volta la splendida rada di Mar Grande di Taranto ha regalato un’ottima giornata di mare per i velisti impegnati nella lunga kermesse del campionato invernale. Eolo si è fatto attendere sino alle 13.30 e ha trovato pronti i pazienti giudici capitanati dall’esperto Ernesto sion e da Giuseppe Tortorella. In pochi minuti è stato posizionato il campo di regata e poi…via“.
Ben sedici J-24, quattro Laser Sb3 3 e le barche d’altura hanno “ricamato” le loro rotte sulle acque antistanti le Isole Cheradi.
Tra i J-24 bottino pieno per l’equipaggio barese di ITA-427 Jebedee (timonato da Tony Macina, C.N. Maestrale) che con due primi si posiziona saldamente in testa alla classifica, seguito dal leccese ITA-406 Doctor J (armato e timonato da Sandro Negro, CN L’Approdo) e dal barese ITA-450 Marbea (armato e timonato da Marcello Bellacicca, C.V. Giovinazzo).
Buoni spunti per ITA-490 Ma.T.I. Srl Ex Jdf (armato da Angelo Lombardo e timonato dall’ottimo Giovanni Cavallo, LNI Brindisi) e ITA-172 Lumachia (di Cosimo De Padova, C.V. Ondabuena, e timonato da Carlo D’errico, Lni Taranto), ma anche ITA-328 Paperinik (di Gianluca Fischetto, LNI Brindisi) che ha saputo attaccare ed essere incisivo in diverse fasi delle due prove.
Sono sette, quindi, le prove diputate fino a questo momento che mettono in evidenza la garanzia dello specchio acqueo tarantino che il 21 settembre ospiterà, tra l’altro, laCoppa Italia J-24.
“La flotta J-24 in Puglia è nata negli anni 90 quando il nostro monotipo ha conosciuto la massima diffusione in Italia e nel mondo, con circa 5400 barche prodotte alle soglie del XXI secolo, mentre a livello nazionale si siglava ITA-450. Le regate erano frequenti ed i professionisti della vela si avvicendavano nel ruolo di leader per guidare le circa settanta barche che ogni volta calcavano i campi di regata. Poi la nascita di altri e più nuovi monotipi ha portato una flessione nel numero delle barche, ma l’intramontabile J-24, barca solida e performante in ogni condizione, pian piano ha riportato a se nuovi armatori ed equipaggi, tanto che ora si torna a contare oltre cinquanta J-24 negli impegni nazionali. La Flotta Pugliese segue il trend con un crescendo di adepti dal 2008 ad oggi, per ora con manifestazioni concentrate nell’area tarantina ma pronte a solcare nuovi mari alla prossima occasione” ha proseguito il Capo Flotta J-24 Nino Soriano che ha, inoltre, ricordato la pubblicazione del sito web della flotta pugliese (http://flottadipuglia.altervista.org/) nel quale sono consultabili classifiche, informazioni, filmati, foto, calendari delle regate, modulistica, regolamenti e tutto quello che può essere di utilità agli armatori del J-24 pugliesi ma non solo.
Antonello Ciabatti ci segnala su Sailing Sardinia la tappa cagliaritana e la conclusione del Circuito Zonale J-24 della Flotta Sarda caratterizzato da regate tirate, divertimento per tutti, e dall’affermazione di Botta Dritta che ha centrato anche quest’appuntamento.
“Concluso il Circuito Zonale J-24 2011 che vede come vincitore Paco Jadine. Una classe che da noi in Sardegna continua a tenere bene e questa tappa cagliaritana ne è un’ulteriore conferma. Sedici barche in mare regate super combattute e massimo divertimento per tutti. Anche questo weekend non si è smentito e, nonostante i venti leggeri, in mare si è visto un gran bello spettacolo. Protagonisti per la vittoria di tappa sono stati Botta Dritta e Lybissonis che sino all’ultimo si sono dati battaglia per la vittoria finale. Ovviamente Botta Dritta ha fatto valere la sua esperienza e alla fine un punticino è bastato per salire su il gradino più alto del podio. J Pandolfa con una zampata finale nell’ultima prova agguanta il terzo posto lasciandosi dietro un bel gruppo di “avvoltoi” pronti ad approfittare del primo errore dell’avversario. L’Armadillo, Paco Jadine e Nordest sono stati sino all’ultimo in lotta per il terzo posto e le regate di oggi sono state determinanti ai fini della classifica finale. Nelle quattro prove disputate tra oggi e ieri è stata quindi pesante la vittoria dell’ultima prova di J Pandolfa. Discorso a parte per Kimbe. La nuovissima barca di Alberto Gai è stata quella ad aver avuto i parziali migliori. Solo le disastrose prove iniziali non hanno permesso a Kimbe di essere in lotta per la vittoria finale. L’apporto di Giovanni Meloni ancora una volta si è dimostrato fondamentale. Nota dolente l’assenza di Vigne Surrau, imbarcazione che avrebbe sicuramente dato filo da torcere ai bigs di Botta Dritta. Infine un plauso al Comitato di regata che oggi aveva nomi proprio pesanti: dal Presidente della III Zona fino al Consigliere FIV Sandro Ricetto. A loro il merito di aver ben gestito delle condizioni meteo non facilissime”.
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