[singlepic id=3004 w=204 h=300 float=left]Rolex Farr 40 World Championship – Porto Cervo – Nello sport il migliore è colui che vince sul campo. Nella vela, come in altre discipline, i successi derivano da un insieme di fattori. A vincere il Mondiale Farr 40, ad esempio, è stato lo scafo che, oltre a essere tra i più veloci, lo ha voluto di più.
Questo, però, è solo uno dei 5 motivi che hanno dato la vittoria a Barking Mad, l’imbarcazione di Jim Richardson e Terry Hutchinson:
1. perché è il decano degli armatori della classe Farr 40. Ci crede ininterrottamente da 13 anni. Ha vinto il primo Mondiale e come Presidente della Classe Internazionale fa sforzi unici per supportarne l’attività e incrementarla;
2. perché è stato il più costante in una manifestazione che non prevedeva scarti: dettaglio non da poco, valso ben più di una vittoria di giornata. Sarà un’osservazione scontata, ma ogni tanto può servire ripassare le basi. Il team di Jim Richradson ha ottenuto due primi di giornata come Mascalzone Latino e uno in meno di Nerone, ed è giunto secondo una sola volta, ma il suo peggiore risultato è stato un sesto;
3. perché ha lavorato in modo metodico tutta la stagione per sbancare Porto Cervo, dimostrando solidità, preparazione e concentrazione assolute. Del resto volere è potere…
4. perché in un mondo in cui le donne a bordo vengono portate per ragioni prevalentemente di bilancia, Jim Richardson e Terry Hutchinson ne hanno portate due, una delle quali ben sopra i 50 chili;
5. perché la vela, insegna la tradizione, è uno sport di gentiluomini e Vincenzo Onorato, vincendo il suo primo Mondiale a Newport disse a Jim Richardson: “Ho vinto a casa tua, tu vincerai a casa mia”. E i gentiluomini mantengono la parola.
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