Malcesine – Si sono appena concluse le prove della terza giornata del Circuito Italiano Platu 25, prima tappa, e Nanuk ha trionfato con una grande rimonta.
Recupero strepitoso dopo un avvio non brillante ieri, con un settimo, un OCS ed un primo posto nell’ultima prova. Nanuk ha voluto chiudere in bellezza, confermando poi la sua leadership con due primi ed un secondo posto conquistati nelle tre prove di oggi.
La completa assenza di vento nel 29 aprile ha impedito di disputare le prove in programma per il primo giorno, mentre ieri una brezza mattutina da nord, che ha toccato picchi di 22 nodi, ha consentito di disputare tre prove. Oggi la classifica ha subito un grande scossone, con tre altre prove all’attivo, ed un vento di 18 nodi che è poi andato scemando nel corso della mattinata, fino ai 5 nodi con cui è stata disputata la terza regata.
I campioni Italiani in carica hanno già dato prova di un particolare momento di gloria, vincendo la prestigiosa Primo Cup di Montecarlo dello scorso gennaio. Ed ora l’orso Nanuk porta a casa anche la prima tappa del Circuito Italiano Platu25 e l’Alpen Cup. La classifica vede al secondo posto l’equipaggio di Superbüsi, che si è visto scalzare dal podio conquistato ieri con due primi posti, a cui sono seguiti tre quinti ed un sesto di oggi. Terzo nella classifica generale, ma secondo nella ranking del Circuito Italiano, è l’equipaggio di Sail Brain-Pirillina, timonata da Claudio Fasoli, che ha condotto la classifica fino all’ultima prova, con un quarto, un terzo, due secondi ed un nono posto, che li ha portati al terzo in classifica. Fiordiluna timonata da Maurizio Galanti è al quarto posto della classifica generale, terzo delle flotte italiane.
Roberto Puccetti, segretario della Classe Platu 25, ha commentato l’evento: “Faccio i miei complimenti a Nanuk, sono forti come sempre, ed hanno saputo sfruttare le condizioni di questo campo di regata, perfetto come tappa di avvicinamento per il World Championship, che si terrà a Gmunden sul lago Traunsee, in Austria, dal 28 maggio al 3 giugno. Davvero una bella palestra per il mondiale, soprattutto per quegli equipaggi che non hanno mai regatato su un lago”.
C’è infatti una importante differenza fra la risposta che la barca dà rispetto alla navigazione a mare: “Sul lago la barca affonda di più, ti frena sotto, e questo aumenta la pressione del vento sulle vele, ed hai più possibilità di straorzare, c’è una grande differenza, hai un piede dolce invece del piede marino”.
Molti equipaggi hanno scelto di continuare questo allenamento lacustre, partecipando anche alla seconda tappa dell’Alpen Cup, che si terrà proprio sul lago Traunseen, una settimana prima del mondiale. Fra questi Brera Hotels ed Euz II, assenti a Malcesine.
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