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Quest’anno, per la prima volta, la classe Meteor avrà una propria categoria alla 44ma edizione della Barcolana.

Trieste – Quest’anno, per la prima volta, la classe Meteor avrà una propria categoria alla 44ma edizione della Barcolana.

Una flotta composta da circa cinquanta barche si contenderà la vittoria di categoria esponendo a poppa una bandiera a loro riservata, raffigurante l’inconfondibile stella simbolo della Classe. Tra gli iscritti – a bordo dell’imbarcazione Mash Machine Tools, dell’armatore Dean Bassi – Danilo Malerba, velista non vedente che, grazie alla collaborazione con l’associazione onlus Homerus, che ha ideato il metodo di vela autonoma per non vedenti, prenderà parte alla regata nel ruolo di timoniere.

Un non vedente puo’ sentire il vento, la velocità dell’imbarcazione, la tensione della vela attraverso le scotte – racconta Danilo, timoniere d’eccezione di Mash Machine Tools – ma non poteva conoscere la direzione da prendere fino all’invenzione del metodo Homerus, che ha introdotto l’utilizzo di un campo sonoro, a tal fine predisposto. Questo sistema, ideato da Alessandro Gaoso, è riconosciuto a livello internazionale come unico metodo di vela autonoma ed è candidato per le prossime paralimpiadi di Rio de Janeiro”.

Il Meteor, imbarcazione di sei metri, una delle prime a bulbo costruite completamente in vetroresina, è nata nel 1968 dalla mente dell’architetto olandese Van de Stadt e conta in Italia oltre 200 armatori iscritti alla Classe.

Sono molto contento che la Barcolana abbia deciso di ammetterci con una categoria a noi riservata – il commento di Augusto Toson, segretario nazionale della Assometeor – il Meteor è da oltre 40 anni un monotipo di riferimento per lo sport della vela, in Barcolana saremo ben rappresentati e di certo non mancheranno le soddisfazioni in classifica generale”.

Sabato 13 ottobre alle ore 17.00 la classe Meteor sarà inoltre impegnata nella regata serale Barcolana Meteor Cup, in scena nelle acque del Bacino San Giusto antistante Piazza Unità d’Italia.

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