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Un finale al cardiopalma ha reso indimenticabile l'edizione 2011 della Rolex Sydney-Hobart. Investec Loyal, che nel corso della prima notte di regata era riuscito...

Hobart – Un finale al cardiopalma ha reso indimenticabile l’edizione 2011 della Rolex Sydney-Hobart. Investec Loyal, che nel corso della prima notte di regata era riuscito a sopravanzare Wild Oats XI grazie all’ottimo fiuto dell’afterguard, rimasto in fase con la brezza in calo sino alle prime luci dell’alba, ha difeso con i denti la propria leadership dal ritorno del Maxi di Bob Oatley ed ha conquistato il successo in tempo reale con un margine di soli tre minuti rispetto al diretto avversario.

I due equipaggi hanno tagliato la linea di arrivo attorno alle 19.15 ora locale, le 9.15 italiane. Investec Loyal, il Maxi di 100 piedi costruito nel 2005 dalla Coockson per Anthony Bell, ha fermato il cronomero dopo 2 giorni, 6 ore, 14 minuti e 18 secondi di navigazione, mentre Wild Oats XI ha concluso in 2 giorni, 6 ore, 17 minuti e 26 secondi.

A Wild Oats XI, vincitore delle ultime cinque edizioni della regata, non è bastato quindi aver rimesso la prua davanti a quella di Investec Loyal nel corso della seconda notte di regata, quando un deciso salto del vento da nordest a norovest ha premiato l’equipaggio di Mark Richards con un vantaggio di circa un miglio e mezzo.

 

A scrivere la parola fine in coda all’edizione 2011 di questa grande classica dell’altura australe è stato ancora una volta l’approccio alla Storm Bay e al Derwent River, ultime fasi della Sydney-Hobart che, già in passato, hanno infranto i sogni di gloria di diversi equipaggi giunti in zona con il successo in tasca.

Anche in questo caso, il miglior approccio tattico ha premiato Investec Loyal che, saltando da un refolo all’altro, si è messo definitivamente alle spalle Wild Oats XI, ribaltando in modo inatteso i favori del pronostico.

Mentre i due equipaggi si godono il meritato riposo, il resto della flotta continua la regata. Il prossimo scafo atteso sulla linea di arrivo dovrebbe essere un alro Maxi di 100 piedi, Lahana, l’ex Konica Minolta e Zana ora armato e capitanato da Peter Millard. Dopo di lui dovrebbe essere la volta di Loki e Hugo Boss.

Per quanto riguarda la classifica in tempo compensato, premiata con la Tattersall’s Cup, va sottolineato che il calo della brezza ha fatto lievitare le azioni dei Maxi. Proprio Lahana, attualmente a una trentina di miglia dal traguardo, sembrerebbe avere ottime chance di vittoria, anche se non si da certo per vinto il 50 piedi Living Doll e il TP52 Ragamuffin.

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