Maxi Yacht Rolex Cup, parlando del successo di SuperNikka
MaxiMaxi Yacht Rolex CupNorth SailsVela 15 Settembre 2015 Zerogradinord 0
Porto Cervo – E’ grazie a tre successi di giornata che SuperNikka si è imposto tra i Mini Maxi RC della Maxi Yacht Rolex Cup, manifestazione organizzata come consuetudine dallo Yacht Club Costa Smeralda che ha radunato nelle acque della Gallura una quarantina di equipaggi e, con essi, alcuni tra i maxi più performanti e prestigiosi del mondo. Lo scafo di Roberto Lacorte ha avuto ragione dei britannici di Spectre, secondi a due punti, e di Caro, il portacolori delle Isole Cayman finito terzo a quattro lunghezze.
Nato da un progetto dello studio Mills Yacht Design, SuperNikka è un Vismara Mills 62 RC realizzato in materiali compositi presso il cantiere Vismara Marine di Viareggio. Varato a Pisa verso la fine di aprile, vanta un equipaggio di livello, felice mix tra professionisti e amatori coordinato da Tommaso Chieffi.
Del team fanno parte anche Alessio Razeto e Andrea Casale, a bordo come responsabili dello sviluppo vele per conto di North Sails sin dalle fasi di progettazione della barca, e tutto il design team a partire da Stefano Schiaffino, che ha materialemte disegnato i profili race realizzati in 3Di, e Luca Catozzi, incaricato della parte cruise. A Porto Cervo era presente anche Giulio Desiderato, da inizio anno entrato nel team North Sails.
“Io e Andrea siamo stati coinvolti nel progetto SuperNikka sin dal primo tratto di matita e, con noi, è stato coinvolto tutto il design team North Sails, che ha lavorato sotto la guida di Stefano Schiaffino – spiega Alessio Razeto di North Sails – E’ stato un percorso impegnativo e affascinate, sviluppatosi attraverso incontri con lo studio Mills, visite in cantiere e importanti decisioni relative all’albero e all’attrezzatura di coperta. Da parte nostra abbiamo spinto per una barca veloce sull’acqua, dal rig imponente e con superficie velica generosa. Ne è nato un 62 piedi con spunti superiori a quelli di un 80 piedi e una notevole velocità alle portanti: basti pensare che, in poppa, con 22 nodi di vento reale abbiamo toccato i 21 di velocità. Nonostante ciò, la barca resta comunque un cruiser, utilizzato dall’armatore per andare in crociera con la famiglia: anche sotto questo punto di vista il progetto si è rivelato particolarmente azzeccato“.
“Il progetto SuperNikka è la conferma che in North Sails ci sono tutte le risorse umane e tecniche per seguire barche così importanti, accompagnando l’armatore dal concept iniziale alla vittoria attraverso il costante miglioramento delle performance: in questo è stato fondamentale l’apporto di Stefano Schiaffino, che con la sua cretività al tavolo da disgno ha fatto la differenza” chiosa Andrea Casale, randista a bordo di SuperNikka.
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