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Maxi Yacht Rolex Cup, North Sails protagonista in tutte le classi Maxi Yacht Rolex Cup, North Sails protagonista in tutte le classi
E' terminata a Porto Cervo l'edizione 2017 della Maxi Yacht Rolex Cup, evento che ha visto i profili North Sails cogliere importanti risultati in... Maxi Yacht Rolex Cup, North Sails protagonista in tutte le classi

Porto Cervo – E’ terminata a Porto Cervo l’edizione 2017 della Maxi Yacht Rolex Cup, evento che ha visto i profili North Sails cogliere importanti risultati in quasi tutti i raggruppamenti, a partire dall’RC1 dove oltre metà della flotta era griffata con l’inconfondibile logo bianco e blu.

A cogliere il successo è stato Supernikka di Roberto Lacorte, assistito durante la manifestazione organizzata dallo Yacht Club Costa Smeralda, dal tattico Tommaso Chieffi e da un equipaggio comprendente lo specialist North Sails Alessio Razeto, a bordo nel ruolo di trimmer. Il Vismara 62 Mills ha anticipato il Wally 80 Wallyno di De Froidmont di due punti e il Frers Arobas di Gerard Logel, staccato di sette lunghezze.

A spiegare i perché di questa affermazione è Razeto: “Abbiamo migliorato la messa a punto dell’albero e della barca sulla base delle esperienze maturate nel corso degli ultimi due anni. A Porto Cervo abbiamo dovuto lottare in tempo compensato con un avversario che in media terminava le regate circa sedici minuti dietro noi: ciò significa che l’unica cosa che conta è la velocità e il raggiungimento del limite. Durante la settimana abbiamo incontrato Maestrale teso, condizione che ci ha permesso di usare un nuovissimo Code 0 in 3Di anche con angoli stretti e in prossimità di passaggi complicati, con la barca che navigava a oltre 20 nodi“.

All’inizio del 2017 abbiamo realizzato il secondo gioco di vele, al fine di sostituire quello confezionato nel 2015. In barca sono saliti una nuova randa in 3Di, un fiocco medio e un Code 0 e gli effetti riscontrati sul passo sono stati davvero notevoli. Con grande semplicità siamo riusciti a navigare oltre i target e questo ci ha permesso di colmare il gap di bolina rispetto a barche solitamente più veloci di noi“.

Non da ultimo a fare la differenza è stata la grande affidabilità dei prodotti utilizzati: dopo una settimana di vento teso, nel corso della quale abbiamo fatto centinaia di manovre, non si è registrato un solo cedimento. Penso che questo non sarebbe stato possibile senza l’impiego del 3Di“.

I profili North Sails hanno trionfato anche in altre classi, come nel raggruppamento Wally, con Galateia, tra i Mini Maxi RC2, con H2O di Riccardo di Michele, tra i Mini Maxi R, con Jethou di Sir Peter Ogden, e nei SuperMaxi con il McKeon Ribelle di Salvatore Trifirò.

Risultati.

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