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Annullata per condizioni meteo avverse – come si temeva – la seconda giornata del Winther Match Race 2012 organizzato dal Circolo della Vela Brindisi...

Brindisi – Annullata per condizioni meteo avverse – come si temeva – la seconda giornata del Winther Match Race 2012 organizzato dal Circolo della Vela Brindisi nello Stadio del Vento, porto medio della città. Stamani sul pontile esterno del Marina di Brindisi, base delle regate, la giuria ha misurato 28 nodi di maestrale, con raffiche sino a 34 nodi, decidendo di congelare alla prima giornata la classifica. Sulla base dei flight disputati, la vittoria è stata perciò assegnata al finlandese Antti Luhtta che ha vinto tutte e sette le regate disputate contro gli avversari.

Secondo posto per il francese Baptiste Choquenet, che ha vinto cinque regate su sette; terzo posto per l’altro francese Arthur Herremann, quattro vittorie su sette, e quarto Pietro Mattioli della Lega Navale Italiana di Trani, con lo stesso numero di vittorie ma in svantaggio negli incontri diretti. Per la stessa ragione anche Armando Miele, Circolo della Vela Brindisi, pur con quattro vittorie su sette regate non è andato oltre il quinto posto, né ha potuto giocarsi la carta della rimonta a causa dell’annullamento della seconda giornata di gara.

L’appuntamento con il match racing a Brindisi è per l’anno prossimo, ormai. Nelle prossime settimane tutta l’attività è concentrata sulla scuola FIV del Circolo della Vela, che ospita nel prossimo week-end un raduno di Optimist di tutte le scuole vele della Puglia per una grande lezione collettiva, mentre il Gruppo Laser affila le prue per il prossimo campionato regionale di classe.

Il 15 dicembre, infine, il Circolo della Vela Brindisi festeggerà i suoi primi dieci anni di vita, tutti estremamente intensi, con vari campionati nazionali, mondiali e mediterranei organizzati sia nell’altura che nella specialità del match racing, oltre alla classica e sempre più frequentata Regata Internazionale Brindisi – Corfù. Una realtà indiscutibile che ha contribuito non solo alla crescita dell’immagine sportiva della città, ma anche alla conoscenza del suo porto delle sue risorse culturali.

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