Marina Militare Nastro Rosa Veloce, la premiazione ha chiuso ufficialmente la prima edizione
In evidenzaNastro RosaVela 23 Novembre 2021 Zerogradinord 0
Genova – Con l’arrivo degli ultimi equipaggi, seguito dalla cerimonia di premiazione, si è ufficialmente conclusa la prima edizione del Marina Militare Nastro Rosa Veloce-Fincantieri Cup, la regata no-stop più lunga del Mediterraneo organizzata da Difesa Servizi S.p.A., SSI Events in collaborazione con la Marina Militare.
A tagliare il traguardo nel corso della giornata di ieri sono stati Marina Militare (Elisabetta Maffei-Federico Piani), giunta a Genova alle 7.46 del mattino, seguita alle 13.47 da Team Fratelli Visconti (Lisa Berger-Alex Laline), protagonista di una grande rimonta, e da Aeronautica Militare (Margherita Digrazia-Giancarlo Simeoli) e Team Sanfer (Maggie Adamson-Matteo Ichino) a chiudere le fila alle 16.46.
A Genova è arrivato anche Team Genova TOR (Dominique Knuppel-Guillerno Altadill) che, bloccato in un’enorme bolla d’aria a 30 miglia dal traguardo, ha raggiunto il capoluogo ligure a motore.
Nel corso della stessa giornata, la Giuria Internazionale ha discusso tutte le proteste presentate dagli equipaggi, assegnando alcune penalizzazioni per passaggi troppo ravvicinati in prossimità di alcune isole e un abbuono di 9 ore a Team Fratelli Visconti, in considerazione del fatto che la rottura della randa, per ovviare alla quale si sono dovuti fermare a San Benedetto del Tronto, è stato confermato essere conseguenza di una riparazione precedente la partenza.
In seguito alla decisione assunte dal panel, la classifica finale ha visto quindi Team Urban Value anticipare Team Softway (Pam Lee-Andrea Fornaro), Team Venezia Salone Nautico (Cecilia Zorzi-Alessandro Torresani), Team Acone (Catherine Hunt-Alexis Thomas), Team ENIT (Irene Bezzi-Pietro D’Alì), Team Fratelli Visconti, Marina Militare, Aeronautica Militare, Team Sanfer e Team Genova TOR.
A Team Urban Value sono andati anche i tre riconoscimenti relativi agli spunti di velocità (madia sui 60 minuti con 16,83 nodi, media nelle 24 ore con 11,97 nodi e punta massima con 17,6 nodi) e il Trofeo delle Repubbliche Marinare.
Soddisfazione è stata espressa dai vertici di Difesa Servizi S.p.A. e SSI Events, unite nell’idea di rilanciare il giro dell’Italia a vela: progetto ambizioso, che nel corso del 2021 è stato completato per ben due volte con risultati che sono andati oltre le aspettative.
“Siamo molto soddisfatti di come sia andata questa prima edizione del Marina Militare Nastro Rosa Veloce. L’idea di un versione “fast”, da percorrere tutta d’un fiato compiendo il periplo della Penisola, in prossimità di alcuni dei fari italiani più iconici, è nata dalla volontà di dar vita a una regata d’altura lunga e competitiva, di respiro internazionale. Credo che l’obiettivo sia stato pienamente centrato. La Marina Militare ha creduto in questo progetto fin dall’inizio, perché si fonda su due elementi imprescindibili per la Forza Armata: la vela e la marittimitá. Per cultura e tradizione, infatti, il legame tra la Marina Militare e la vela è sinonimo di cultura marittima, di valori alla base della formazione di ogni marinaio. D’altra parte, la vocazione marittima rappresenta per l’Italia un bisogno irrinunciabile: una fonte di ricchezza, ma anche di sfide, a cui il Paese tutto deve prioritariamente guardare nell’inquadrare i propri interessi vitali e strategici” ha commentato l’Ammiraglio di Squadra Giuseppe Berutti Bergotto, capo Ufficio Affari Generali della Marina Militare.
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