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Vendée Globe, testa a testa australe
IMOCA 60Level ClassOceanoVelaVendée Globe 8 Dicembre 2012 Zerogradinord 0
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Week 4 Highlights of the 2012-2013 Vendée Globe di VendeeGlobeTV
Oceano Indiano – A poco meno di una settimana dall’ingresso nell’Oceano Indiano, la battaglia al vertice della Vendée Globe resta più incerta che mai. Spinti dai 40 Ruggenti i solitari navigano alla volta di Cape Leeuwin gomito a gomito e continui sono i cambi di leadership.
Attualmente, a guidare il gruppo di testa che da poco ha passato l’Ice Gate di Crozet, è Francois Gabart. Lo skipper di Macif, che al pari di Jean Pierr Dick, Bernard Stamm e Alex Thomson ha scelto di tagliare il cancello in prossimità dell’estremità est, vanta un margine di 16 miglia sul citato Dick e di 20 su Armel Le Cléac’h.
Lo skipper di Banque Populaire, a lungo leader della flotta durante la discesa dell’Atlantico, è l’unico ad aver varcato l’Ice Gate in corrispondenza dell’estremità ovest ed è quindi molto più a sud rispetto agli avversari, tornati ad abbassare le prue solo qualche ora fa. Un posizionamento talmente estremo, quello di Le Cléac’h, da obbligare il solitario francese a lavorare di fino per tenersi a nord della zona vietata in quanto piena di iceberg e growler alla deriva.
Va sottolineato che il gruppetto localizzato più a nord sta navigando a velocità ridotta a causa di una momentanea diminuzione del vento. Va molto meglio a Le Cléac’h che nel corso delle ultime ventiquattro ore ha tenuto una media quasi doppia rispetto ai “nordisti”.
Intanto è tempo di Oceano Indiano anche per Alessandro di Benedetto, da poco passato oltre la latitudine di Gouph Island: il suo ritardo rispetto ai battistrada è di oltre 2.600 miglia.
Nei prossimi giorni i solitari godranno di una certa libertà “tattica”: il prossimo waypoint obbligatorio sarà l’Ice Gate di Amsterdam Island, localizzato circa 1.200 miglia più a est rispetto alll’Ice Gate di Crozet.
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