Vendée Globe, effetto Doldrums: in sei in meno di trenta miglia

Revivez la vacation du lundi 19 novembre di VendeeGlobeTV

Equatore – Immersi nelle calme equatoriali, i solitari del Vendée Globe stanno scoprendo una volta di più quanto complicato sia il passaggio dei Doldrums. Armel Le Cléac’h, entrato per primo nella zona delle calme equatoriali, ha visto il suo vantaggio diminuire sensibilmente e gli inseguitori ammassarsi a una trentina di miglia dal suo Banque Populaire, passato al comando della flotta nel tratto di Oceano compreso tra le Canarie e Capo Verde.

A incalzare Le Cléac’h, attualmente in rotta verso la penisola brasiliana sulla quale affaccia Recife, sono Vincent Riou, Alex Thomson, finalmente protagonista in positivo di un evento di primaria importanza, Francois Gabart, Jean Pierre Dick e Bernard Stamm, talmente vicini tra loro da potersi controllare a vista. Mentre lo skpper di Banque Populaire naviga a poco più di 7 nodi, i suoi inseguitori, ancora impantanati nelle calme e vessati da temperature elevatissime, non spuntano velocità superiori ai 5 nodi.

Per tutti l’imperativo è lasciare la calme alle spalle quanto prima, in modo da continuare la navigazione verso le coste del Brasile, in prossimità delle quali i solitari sperano di prendere il “treno” che li traghetterà fino a Tristan da Cunha sfiorando l’alta pressione di Sant’Elena, dove importante sarà trovare “la porta” aperta.

Intanto, dopo il ritiro di Jeremie Beyou, quinto in ordine di tempo ad alzare bandiera bianca, la flotta non ha registrato altre defezioni.

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