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Dopo quasi due giorni di mare, la Transat Jacques Vabre è ancora nelle fasi di studio. Le tre flotte avanzano pressochè compatte alla volta...

Oceano Atlantico – Dopo quasi due giorni di mare, la Transat Jacques Vabre è ancora nelle fasi di studio. Le tre flotte avanzano pressochè compatte alla volta di Puerto Limon, con i Multi 50 a fare da battistrada – guida la discesa verso le Azzorre il multi Crepes Whaou – seguiti dagli IMOCA 60 e dai più piccoli Class 40.

Le condizioni meteo si confermano tutto sommato favorevoli – venti da 5 a 20 nodi – ma ciò che più sta caratterizzando queste fasi della regata è il freddo.

Dopo i tre rititi di ieri – Monopticien.com, Lecoq Cuisine e Comiris Pôle Santé Elior – è notizia di oggi l’abbandono di Akena Verandas, costretto a chiamarsi fuori dopo il disalberamento patito notte tempo: “Abbiamo perduto albero e vele – ha spiegato Arnaud Boissières – e la barca ha subito danni alla coperta, ci sono tre grosse crepe. Ci abbiamo messo un bel po’ per mettere il tutto in sicurezza. Una volta terminato il lavoro altra scelta non c’era, se non quella di ritirarsi“.

Intanto, a guidare la flotta degli IMOCA 60, impegnati lungo il limite occidentale del Golfo di Biscaglia, è Macif, della coppia Gabart-Col. Seguono a 9 miglia uno dei leader della prima ora, Cheminées Poujoulat, e a 27 miglia Hugo Boss di Thomson-Altadill. Oltre 30 le miglia di distacco per i vari PRB, Virbac Paprec 3 e Banque Populaire.

Tra i Class 40, invece, Aquarelle.com difende con i denti le tre miglia di margine accumulate su Concise 2. Poco più indietro resistono Bureau Veritas e Initiative Alex Olivier. Sempre nelle retrovie Hip Eco Blue, Class 40 portato dalla coppia Fantini-Stella.

Per consultare il sito della regata clicca qui.

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