Transat Jacques Vabre, aria di caribe
Class 40IMOCA 60Level ClassOceanoTransat Jacques VabreVela 13 Novembre 2011 Zerogradinord 0
Oceano Atlantico – Passato il punto di non ritorno, l’avanguardia della Transat Jacques Vabre comincia a interrogarsi su quale sia la strada migliore per “attaccare” il Mar dei Caraibi e mettere la prua su Puerto Limon. Meglio superare l’arco costituito dalle Antille da nord, oppure da sud?
A giudicare dall’attuale posizionamento, Virbac Paprec 3, che guida la flotta degli IMOCA 60 con una quarantina di miglia sul solido Hugo Boss (Thomson-Altadill) e con quasi trecento miglia su Banque Populaire (Le Cléac’h-Pratt), pare intenzionato a fare il suo ingresso nel Mar dei Caraibi dalle parti dell’Isola Mona, localizzata tra la Repubblica Dominicana e Puerto Rico. E’ invece diverso il ragionamento che in queste ore si fa a bordo di Actual, visto che il trimarano di Le Blevec e Manuard, uno dei due ancora in regata, deve lasciare per motivi regolamentari Saint Barthélémy a destra. Una rotta che verrà seguita con ogni probabilità anche da Maitre Jacques, secondo a poco più di settanta miglia dal battistrada.
Tra i Class 40, invece, non è ancora tempo di riflessioni così complicate. La flotta è disseminata in mezzo all’Oceano Atlantico ed è guidata con ampio margine da Aquarelle.com (Bastaven-Drouglazet) che, durante gli ultimi giorni, ha allungato il passo con determinazione, imponendo al solito eRDF (Seguin-Richomme) un distacco di quasi centoquaranta miglia. Terzo è sempre Team Picoty (Fournier-Caso) che vanta un margine di una quarantina di miglia su 40 Degrees. Sempre ottavo, a sud delle Azzorre, è Hip Eco Blue di Fantini-Stella che, durante gli ulyimi giorni, hanno ceduto terreno a 11th Hour Racing (Halmos-Piggin), settimi con circa duecento miglia di vantaggio sul binomio italiano.
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