Barclays 52 Super Series, Ran domina la lunga
52 Super SeriesLevel ClassTP52Vela 6 Agosto 2014 Zerogradinord 0
Palma di Maiorca – E’ il giorno della regata costiera per la flotta della Barclays 52 Super Series all’interno della 33ª edizione della Copa del Rey Mapfre. Le previsioni della mattina parlano di condizioni standard per Palma di Maiorca, con brezza dal mare, leggero in mattinata ed in lieve aumento nel pomeriggio. Ci sono dei rumors in banchina e Jordi Calafat, esperto meteo di Quantum, parla di una brezza diversa nella zona di Illetas, conferma Bruno Zirilli, navigatore di Azzurra, venti di brezza fino a 12 nodi attenzione alla zona vicino agli isolotti. Provezza dopo il lavori “notturni” per la rottura di ieri si ripresenta sulla linea di partenza, la barca di Ergin Imre ha sostituito la sartia diagonale D1 e spera di poter tornare ai livelli della prima giornata. A bordo di Gladiator, una leggenda del ciclismo mondiale, Stephen Roche fa parte del gruppo capitanato da Tony Langley per questa regata lunga, una bella presenza nel circuito del tre volte campione del mondo di ciclismo.
La regata
Il percorso della regata costiera è una sorta di girandola attorno alle isolette che si trovano nella baia di Palma di Maiorca, la partenza al centro del campo con un boa posta al in mezzo al golfo per poi dirigersi verso le isolette della costa. Previsioni standard per il periodo, i navigatori mettono le coordinate nei loro “macchinari” e si prende il mare, sono 29 le miglia da percorrere con una serie di “gate” da transitare. La partenza arriva alle 13.15, ottimo start per Ràn e Phoenix, Azzurra parte in barca comitato e vira subito, Quantum non sembra avere la verve dei giorni scorsi. Alla prima boa, Phoenix è davanti a Ràn e Gladiator, seguiti da Paprec, Azzurra e Quantum. Al primo gate di poppa non cambia l’ordine dei primi, Ràn cerca il testa a testa con Phoenix. Al primo mark verso le isole Ràn si prende la testa della regata davanti a Gladiator che scende in seconda posizione, segue Phoenix, Azzurra controlla Quantum come in un match race, bella conferma di forza del team italiano. Al mark di Illetas l’ordine non cambia, è battaglia tra Phoenix e Gladiator, i brasiliani si riprendono il secondo posto al cancello, il vento accenna un piccolo rinforzo. Ràn domina senza grandi problemi, si accendono due duelli nella regata, quello tra Gladiator e Phoenix che nella seconda poppa di Illetas si invertono le posizioni, Azzurra sempre in controllo su Quantum. Si ritorna verso il porto, l’ultima poppa vede il delinearsi di quello che è l’ordine di arrivo della regata di oggi: Ràn, Phoenix, Gladiator, Paprec, Azzurra, Quantum e Provezza.
La classifica si muove ancora, non cambia il vertice per la barca americana ma Ràn con un bel balzo sale di nuovo sul podio insieme ad Azzurra. Gladiator ha una buona costanza, peccato per la prima giornata disastrosa, Phoenix ha un buon mezzo che deve ancora “settare” per andare sul podio, discreta Paprec con un pensiero alla barca nuova per il prossimo anno, Provezza deve ancora leccarsi le ferite, soffrendo molto in queste giornate maiorchine.
Steve Hayles, navigatore Rán Racing: “C’è molto da pensare per tutto il tempo della regata, ma essere davanti alla prima boa è giù un buon inizio. La fuga è iniziata quando siamo riusciti a prendere l’interno di Pheonix. La brezza inizialmente era favorevole a sinistra ma nel corso della giornata la tendenza è stata quella di ruotare a destra, ci sono delle buone pressioni che durano 20/30 secondi, basta una strambata nel momento giusto per avere un buon vantaggio, su Phoenix è andata proprio così. Ieri abbiamo parlato molto delle regate dei giorni scorsi, cercando di capire gli errori fatti per migliorare. La battaglia tra Azzurra e Quantum è un gioco che va a nostro favore”.
Vasco Vascotto, tattico di Azzurra: “Il risultato della regata potrebbe apparire non buono e in effetti il quinto posto non lo è, ma abbiamo vinto il match race con i nostri avversari diretti di Quantum, era importante controllarli anche a scapito di perdere posizioni rispetto al resto della flotta. Sono due regate che gli arriviamo davanti e tutto è ancora possibile, sia per noi che per gli altri concorrenti. Oggi abbiamo capito molte cose per migliorare le nostre performance, siamo positivi, se facciamo le cose fatte bene possiamo farcela”.
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