Barclays 52 Super Series, Quantum Racing l’inarrestabile
52 Super SeriesLevel ClassTP52Vela 7 Agosto 2014 Zerogradinord 0
Palma di Maiorca – Il quarto giorno della 33ª Copa del Rey Mapfre e della Barclays 52 Super Series ripropone come menù le regate a bastone nella zona denominata Charlie che è la più lontana ad est, vicino alle scogliere di Cabo Blanco. In banchina prima di prendere il mare, Michele Ivaldi, navigatore di Quantum Racing ci parla della situazione meteo quotidiana: “Siamo in un regime di pressione molto elevata in questo momento sulla baia di Palma e quindi dovrebbe essere una situazione di brezza marina come al solito, in un range di vento tra gli 8 e 12 nodi e con una direzione tra i 200 e 220 gradi. Non dovrebbe essere troppo unilaterale come scelta, ma dobbiamo solo andare sul campo e vedere cosa troviamo”. Dopo il sesto posto di ieri, Quantum Racing deve dimostrare che è stato solo una brutta giornata e rimettersi sui binari giusti. Rán Racing e Azzurra sono nella stessa posizione, con Phoenix pronto ad approfittarne vista la vicinanza in classifica. Siamo al giro di boa di questa sei giorni di regate, la fatica comincia a sentirsi.
Le due regate
Alle 13.15 arriva il primo start della giornata, idee diverse per un allineamento difficile da interpretare, Quantum va sul pin, Ràn in barca giuria, vento tra i 6 e gli 8 nodi. Alla prima boa di bolina girano in ordine i primi tre della classifica generale: Quantum, Ràn e Azzurra. La battaglia per il secondo posto è tra Ràn e Azzurra, vedere questi top team viaggiare così vicini in cerca della piccola raffica e di un momento di debolezza dell’avversario fa capire quanto siano tecniche queste regate. A metà corsa Quantum è ancora leader incontrastato davanti a Ràn, Azzurra, Phoenix, Paprec, Galdiator e Provezza. Santi Lange e l’equipaggio di Phoenix danno del filo da torcere alla coppia Ràn-Azzurra che soffrono leggermente in quella fase della regata. Ràn non molla e non cede il passo ai brasiliani. Il vento sale d’intensità fino ai 12 nodi, alla bolina Azzurra è davanti a Ràn e Phoenix, ottimo spunto della coppia Parada-Vascotto. Quantum va come un razzo nell’ultima poppa, Azzurra mantiene la seconda posizione fino in fondo, davanti a Ràn e Galdiator quarto che si infila davanti a Phoenix, sesto è Provezza che chiude in recupero su Paprec.
La classifica generale diventa sempre più pesante, regata dopo regata, Quantum rosicchia ancora un punto ad Azzurra e due a Ràn.
Alle 15.10 va in scena la seconda regata, vento sui 10/12 nodi. Ottimo start in pin per Paprec, Ràn e Quantum. Gladiator ha un buon passo sulla destra del campo, Quantum e Azzurra stazionano al centro, sembrano cercarsi, per ovvi motivi. Alla boa di bolina Ràn ha un leggero vantaggio su Gladiator, Phoenix è terzo. Nella poppa continua la battaglia tra gli svedesi di Ràn e i brasiliani di Phoenix, Gladiator “splitta” in copertura su Quantum che pressa insistentemente, si va così fino al gate con le le stesse posizioni al passaggio. Gli americani capitanati da Ed Baird e Terry Hutchinson compiono una gran rimonta, mai darsi per vinti è il loro motto. Ràn vince regata 7 davanti ad un sorprendente Quantum che mette in fila Phoenix, Gladiator, Azzurra, Paprec e Provezza, come dire: “another good day” per il team a stelle e strisce. Se Ràn riesce a limitare i danni, Azzurra, arrivando quinta nella seconda prova allunga la classifica a favore di Quantum Racing che ora ha sei punti di vantaggio su Ràn e nove su Azzurra, Gladiator è a soli due punti dalla barca italiana.
Mancano ancora tre giorni, nulla è ancora chiuso, anche se gli americani venderanno cara la pelle.
Ed Reynolds, Quantum Racing (USA): “Abbiamo pensato di non partire troppo conservativi nella prima regata, ed è stata una bella regata, veloce, semplicemente incredibile. Molti hanno pensato che potevano esser più lenti visto che ieri non abbiamo dato il massimo guardando il risultato. Penso che stiamo navigando bene, dobbiamo mantenere il controllo adesso, ieri purtroppo abbiamo fatto bene all’inizio ma non è arrivato quello che volevamo. Ogni errore che commetti in queste regate lo paghi pesantemente, in mare il livello dei velisti è altissimo e questo vuol dire che devi sempre dare il massimo”.
Bruno Zirilli, navigatore Azzurra (ITA): “Siamo contenti della prima prova, in particolare stiamo vedendo i risultati del nostro lavoro sulla velocità della barca in bolina. Nella seconda non siamo partiti bene e conseguentemente abbiamo sofferto molto la presenza degli avversari con cui ci siamo disturbati reciprocamente. Di fatto, siamo rimasti impacchettati nel gruppo, spesso eravamo coperti dalle vele di altri e non abbiamo potuto scegliere i bordi desiderati. Questa è la causa di un quinto posto che certamente non ci soddisfa”.
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