Invernale di Riva di Traiano, Tevere Remo Mon Ile concede il bis
In evidenzaInvernaliVela 21 Marzo 2019 Zerogradinord 0
Riva di Traiano – “E’ stato un bel campionato, molto combattuto, più difficile e impegnativo di quello dello scorso anno, ma siamo riusciti lo stesso a riportare a casa il Trofeo”. In banchina, dopo la premiazione, c’è un Gianrocco Catalano sereno e contento del risultato raggiunto con il suo First 40 Tevere Remo Mon Ile che, per il secondo anno consecutivo, ha portato nella bacheca del prestigioso Circolo Romano, il Trofeo Circolo Nautico Riva di Traiano destinato al vincitore assoluto del Campionato Invernale Riva di Traiano – Trofeo Paolo Venanzangeli.
Bagnato non dall’acqua di mare ma dallo champagne con il quale la sua stessa ciurma lo ha innaffiato, commenta così questo Campionato 2018/19: ”E’ andata bene e devo dire che fare regate qui a Riva di Traiano è sempre entusiasmante, perché il livello tecnico è sempre molto alto. Sicuramente c’è un bel campo di regata, un’organizzazione eccellente e si incontrano i migliori equipaggi del centro Italia. Per noi regatare qui è sempre molto stimolante. Quest’anno, poi, è stato molto difficile, perché c’erano parecchie barche nuove come il Grand Soleil 43 Athiris&C, c’erano Ulika, Vulcano e tutto il mondo dei Grand Soleil, con ottimi velisti e ottimi equipaggi. Eccezionale l’organizzazione, per la quale devo lodare il Circolo di Riva di Traiano per tutto quello che fa”.
Il Campionato per Tevere Remo Mon Ile, si è concluso con un 4° posto nella decima prova, in una giornata iniziata con qualche preoccupazione per l’intensità prevista del vento, che era atteso da sud a 18 nodi, con raffiche fino a 22 e tanta onda. Anche la motovedetta della Guardia di Finanza, giunta in porto al mattino per assicurare la sicurezza in mare, confermava vento ed onda ma, all’ora canonica della regata, era cambiato un po’ tutto ed incredibilmente la giornata si è conclusa con una quasi bonaccia che ha messo a dura prova molti equipaggi nell’ultimo interminabile giro di boa.
“Il meteo in questa giornata è stato veramente ingannevole – ha commentato il Direttore di Corsa Fabio Barrasso – ed abbiamo iniziato già non certo in linea con quanto previsto, ma con 12 nodi da 195° che ci hanno consentito di far regatare anche la classe Gran Crociera per la quale, con il limite di sicurezza a 15 nodi, avevamo qualche dubbio. Pensavamo, poi, che la direzione del vento rimanesse stabile per tutta la durata della prova, ma questa previsione si è avverata solo per due terzi della regata. Poi c’è stata una lenta rotazione, in controtendenza rispetto alle aspettative, verso lo scirocco ed il vento ha iniziato a cedere arrivando anche a 4/5 nodi e penalizzando pesantemente alcune imbarcazioni che, in qualche caso, non sono riuscite nemmeno a completare il percorso in tempo utile”.
In acqua, comunque, se le sono date (sportivamente) di santa ragione in questa decima e ultima prova che tra i Regata ha avuto lo stesso risultato sia in IRC sia in ORC, e ha visto prevalere Ulika, Swan 45 di Stefano Masi, davanti a Milù III, Mylius 14E55 di Andrea Pietrolucci, e Athyris&C, Grand Soleil 43B di Piergiorgio Nardis. In tempo reale c’è stato però un arrivo ravvicinato, con Milù III che ha preceduto Ulika di soli 12” conquistando la Line Honours di giornata.
La classifica generale ha visto prevalere, sia in IRC sia in ORC, Tevere Remo Mon Ile, che si conferma Campione dell’Invernale, con Ulika davanti ad Athyris&C in IRC ed esattamente l’opposto in ORC, dove Piergiorgio Nardis è salito sul secondo gradino del podio davanti a Stefano Masi.
In Regata 2, nessuno in IRC ha regatato bene come Giuseppe Morani ed il suo First 34.7 Vulcano 2, che si è imposto anche oggi nella sua classe, precedendo Canopo, Grand Soleil 39.2 di Adriano Majolino, e Tes, M37 di Tommaso Di Nitto.
Anche l’ORC ha avuto il suo leader indiscusso, ovvero Canopo, che ha chiuso davanti a Vulcano 2 e a Tes.
In Classifica Generale IRC, Vulcano 2 ha preceduto Canopo e White Pearl, Sun Odissey 44i di Roberto Bonafede, mentre in ORC, Canopo ha vinto davanti a Vulcano 2 e a Tes.
“Abbiamo portato a termine anche questo campionato con piena soddisfazione – ha commentato il presidente del CNRT Alessandro Farassino – concludendo con 10 prove disputate. Un successo la formula della doppia regata, disputata quando possibile, che ha consentito di effettuare i due scarti senza problemi. Devo ringraziare la Direzione del Porto per il grande supporto, così come la Guardia Costiera che ci è stata sempre vicina, e la Guardia di Finanza che oggi era in mare con noi non solo con una motovedetta, ma anche per accompagnare, con due campioni della sua Sezione Vela come Enzo Di Capua e Pierluigi Fornelli, il progetto di VelaVisione “Vela Amica” di Giulio Guazzini, che ha regatato con il suo Ronin avendo a bordo ragazzi assistiti da psicologi della Asl Roma 3 del Centro Diurno Mazzacurati, coordinato dal Professor Giancarlo Vinci. Sono stato molto contento anche della grande competitività nelle classi, che sono state incerte fino all’ultimo con un finale al cardiopalma in quest’ultima prova per la classe Crociera”.
Nei Crociera, infatti, c’è stata lotta vera ed incertezza fino a quest’ultima prova che ha incoronato l’equipaggio di Soul Seeker, X362 Sport di Federico Galdi, che si è aggiudicato la regata odierna con meno di un minuto di vantaggio sul First 36.7 Malandrina di Roberto Padua, vincendo regata e Campionato. L’amarezza per Malandrina è grande, perché le due barche, protagoniste di un campionato ad altissimo livello, hanno terminato la stagione a pari punti, e solo il conteggio dei migliori piazzamenti ha dato la vittoria finale a Soul Seeker. Terza di giornata ed anche nella classifica finale, Fly Awai 2, Dufour 40 di Magliacani/Di Grazia.
Nei “per2”, premiato l’equipaggio composto da Oscar Campagnola e Luca Tisselli sul Comfortina 42 Fair Lady Blue, mentre nei Gran Crociera, si è imposto il First 405 First Wave di Guido Mancini.
Ai 5 vincitori di classe sono andati inoltre i terminali satellitari inReach offerti dalla Garmin Marine, Main Sponsor del Campionato. Si tratta del comunicatore satellitare più compatto e leggero di sempre ed ora anche connesso. In soli 100 grammi, inReach Mini offre messaggistica con copertura globale e SOS interattivi, oltre a una navigazione GPS essenziale. inReach Mini può essere associato a uno smartphone, a un tablet o a un dispositivo compatibile della linea outdoor di Garmin, in modo da accedere a mappe topografiche, immagini aeree a colori e ad altre utili funzioni.
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