Il velista dell’anno TAG Heuer 2019, vince Ambrogio Beccaria
In evidenzaRiconoscimentiVela 4 Maggio 2019 Zerogradinord 0
Santa Margherita Ligure – Ambrogio Beccaria ha vinto la 28esima edizione de Il velista dell’anno TAG Heuer 2019.
Ambrogio, classe 1991, ha vinto sei regate consecutive del Campionato classe mini 6.50 francese, dominando letteralmente la stagione con il suo nuovo Pogo 3 #Geomag e aggiudicandosi anche il titolo di campione francese di course au large: con queste motivazione la giuria de “Il giornale della vela” ha deciso all’unanimità di assegnargli il premio di “Velista dell’anno TAG Heuer 2019”.
Titolo vinto in passato dai più grandi velisti italiani da Giovanni Soldini a Alessandro Di Benedetto, da Alessandra Sensini a Giancarlo Pedote, il premio va quest’anno ad Ambrogio Beccaria, classe 1991, per i suoi successi ottenuti Oltralpe in classe mini 6.50.
Da sempre considerato il più prestigioso tra i riconoscimenti della nautica italiana, il “Velista dell’Anno” oltre a Beccaria ha avuto quest’anno tra i finalisti, Carlo De Paoli, Sofia Tomasoni, Francesco Belvisi, Daniele Cevola e i fratelli Galimberti.
Ambrogio: “Sono molto emozionato e molto orgoglioso. Se penso a cinque anni fa… quando ho iniziato la mia avventura sui mini, adesso so che questo è anche un premio alla passione e alla determinazione che ho messo in questo progetto. Un progetto che all’inizio era forse quello di un ragazzino un po’ pirla, ma poi è diventato reale. So bene che oggi vengo premiato per i miei risultati sportivi dell’ultima stagione, ma quello che mi rende più orgoglioso è essere arrivato fino qui partendo dal nulla. Ringrazio tutti gli sponsor che hanno creduto in me fin da subito, in particolare Geomag e Ambeco, e tutto il mio team: mi hanno dato la possibilità di arrivare qua“.
Le reazioni nel mondo della vela sono univoche.
Giovanni Soldini, fan di Ambrogio della prima ora commenta così: “Grande Ambrogio, sono super felice per lui e sono sicuro che continuerà a fare grandi cose nel futuro”.
Dalla sua Vittorio Malingri, veterano della vela oceanica, è certo che Ambrogio “sia il nuovo Soldini. Ha parecchie marce in più degli altri navigatori italiani del momento e un buon carattere. Non lo dico io, lo dicono anni di risultati. Spero che trovi quanto prima uno sponsor per buttarsi su circuiti che abbiano più visibilità dei mini”.
Vittorio Bissaro, campione olimpionico e “Velista dell’anno” 2014, tra i più giovani vincitori del premio insieme a Beccaria, ha detto: “Di Ambrogio mi colpisce che, anche se è un velista oceanico e dunque possiede quella vocazione all’eclettismo e quella spirito di sopportazione tipici dei marinai d’altura, ha tuttavia un modo di pensare soprattutto da un punto di vista tattico che è più simile a noi olimpionici. Senza dubbio lui è un talento, ma questa secondo me è la sua forza”.
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