Vela e incentivi, la FIV Marche assegne le prime borse di studio al merito sportivo
FedervelaIn evidenzaVela 31 Maggio 2018 Zerogradinord 0
Ancona – Maria Giulia Cicchinè (CV Portocivitanovava), campionessa italiana e medaglia di bronzo ai campionati europei giovanili Laser 4.7, Gian Lorenzo Copertari (ASD Liberi nel Vento), campione nazionale in carica Hansa 303 (doppio paralimpico), Alessandro Graciotti (SEF Stamura), campione italiano giovanile windsurf, Irene Tari (CV Portocivitanova), numero 1 del ranking nazionale kitesurf, sono i primi 4 velisti juniores marchigiani a beneficiare di una borsa di studio al merito sportivo, assegnata dal Comitato X Zona FIV – Marche.
Il conferimento di tali riconoscimenti, che daranno ai 4 atleti diritto a un rimborso spese pro capite di 1.500 euro, si è svolta questa mattina nella Sala Raffaello della Regione Marche (Ancona), alla presenza dei rappresentanti dell’Amministrazione Regionale e delle Istituzioni sportive.
“Grazie alla collaborazione con alcuni dei più titolati armatori del territorio – ha spiegato Vincenzo Graciotti, presidente FIV Marche, durante la cerimonia – siamo riusciti a contribuire concretamente al sostegno dei più meritevoli fra i nostri giovani velisti. Il concetto di pari opportunità ha ispirato collegialmente il Consiglio zonale nella creazione delle borse di studio: crediamo, in altri termini, che solo declinando bene il concetto di pari opportunità in ambito velico locale riusciremo a promuovere il nostro sport in modo etico e soddisfacente”.
L’iniziativa delle Marche è “innovativa ma assolutamente allineata ai programmi della Federazione Italiana Vela su scala nazionale”. A sottolineare questo aspetto è stato Alessandro Mei, vicepresidente FIV, che ha portato ai presenti il saluto del presidente, Francesco Ettorre.
L’iniziativa promossa da FIV Marche ha trovato l’appoggio delle Istituzioni. “Ringrazio i rappresentanti della Federvela per aver coinvolto la Regione in questo progetto che dà effettivamente al movimento sportivo locale la possibilità di crescere – il commento di Fabio Sturani, a capo della segreteria del Governatore della Regione Marche, Luca Ceriscioli – Ampliare la base di un movimento sportivo significa dare ai più la possibilità di fare sport e, da questo punto di vista, il contributo della vela è molto importante”. La visione di Sturani, che ha prospettato la creazione di un piano di finanziamento regionale a sostegno dello sport giovanile, è condivisa anche dal CONI Marche, con il presidente Fabio Luna che ha auspicato la condivisione di questa “buona pratica della vela regionale da parte delle altre discipline sportive”.
Intervenuto durante l’evento, anche il presidente del Comitato Italiano Paralimpico delle Marche, Luca Savoiardi, si è soffermato sull’importanza di iniziative di sensibilizzazione riguardo il tema delle pari opportunità: “Lo sport è un linguaggio universale e come tale è il canale più efficace per veicolare la cultura delle pari opportunità che, per il mondo delle disabilità, significa in senso esteso abbattimento delle barriere architettoniche, comunicative, relazionali”.
Le borse di studio sono state realizzate grazie al contributo di Ermanno Galeati (Revue de Vie), Renzo Grottesi (Be Wild), Sandro e Piero Paniccià (proprietari di Altair 3 e Freccia del Chienti), e Alberto Rossi (Enfant Terrible), armatori appartenenti a circoli velici marchigiani, con alle spalle diversi successi in campo internazionale fra monotipo e altura, che hanno voluto investire nella crescita dei giovani affinché si crei non solo il sostegno alle loro attività attuali, ma anche uno sbocco professionale futuro nella vela “degli adulti”. La cerimonia si è chiusa con il saluto del 5 volte campione del mondo di vela, in rappresentanza di tutti gli armatori coinvolti nell’iniziativa: “Aderire a questo progetto è motivo di grande soddisfazione per noi armatori – ha spiegato Rossi – Ora, per il bene del movimento sportivo locale, chiediamo alla Federazione e ai singoli circoli velici di non fermarsi, investendo questi ultimi anche nella formazione e nella crescita dirigenziale. Ci piacerebbe che un’iniziativa simile prendesse piede, allargandosi anche al di fuori dei confini regionali”.
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