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Si è svolta oggi a Genova la XLVI Assemblea Nazionale Ordinaria Elettiva della Federazione Italiana Vela che ha visto la rielezione del Presidente Carlo...

Genova – Si è svolta oggi a Genova la XLVI Assemblea Nazionale Ordinaria Elettiva della Federazione Italiana Vela che ha visto la rielezione del Presidente Carlo Croce con cinquecentocinquantadue voti.

Con il Presidente, l’Assemblea ha eletto anche il nuovo Consiglio Federale composto da: Rodolfo Bergamaschi (251 voti), Walter Cavallucci (250), Francesco Ettorre (295), Fabrizio Gagliardi (243), Sandro Gherarducci (111), Angelo Insabato (227) e Roberto Mottola Di Amato (134) in rappresentanza degli Affiliati, Guido Ricetto (31) in rappresentanza dei tecnici, Anna Bacchiega (25) e Claudia Tosi (38) in rappresentanza degli Atleti e Francesco Innamorato (173) come Presidente del Collegio dei Revisori dei Conti.

I lavori dell’Assemblea sono iniziati alle 11.00 con le nomine di Giancarlo Sabbadini in qualità di Presidente dell’Assemblea, del vice Presidente Carlo Rolandi e di Gianni Storti come Segretario dell’Assemblea. Fabio Colella, Alessandro Mei e Donatello Mellina sono stati chiamati a formare la Commissione di Scrutinio. Dopo la verifica della costituzione dell’Assemblea con la presenza dell’89% degli aventi diritto per un totale di 599 votanti in aula, Carlo Croce ha esposto la relazione di bilancio programmatico del quadriennio presentata dal Consiglio Federale uscente.

Come prima cosa – ha iniziato Croce – abbiamo dovuto lavorare sul bilancio per cercare di riportarlo in attivo, perché appesantito dalla costosa trasferta alle Olimpiadi di Pechino 2008. I primi diciotto mesi sono stati gravosi e duri, ma gia nel 2010 siamo tornati in equilibrio e abbiamo chiuso il 2011 e il 2012 con due buoni bilanci senza aver ridotto le risorse dell’attività sportiva, ma con un attento ridimensionamento delle attività di funzionamento, aumentando il numero dei tesserati e con il contributo degli sponsor, strada che si dovrà seguire anche in futuro. Il primo mattone del quadriennio – ha continuato il presidente – l’abbiamo posto con la presentazione a febbraio 2009 del piano Strategico del Quadriennio, realizzato da Paolo Ghione e Luca De Pedrini, cosa che rifaremo anche alla fine di febbraio 2013 con il nuovo Piano Strategico per i prossimi quattro anni. Il piano del 2009 era sicuramente moderno, aggressivo, e forse all’inizio ha sorpreso la base, ma tutto il movimento mondiale si muove molto velocemente, le asticelle sono sempre più alte, e anche noi se vogliamo esserci dobbiamo adeguarci”.

Poi Croce ha parlato delle Olimpiadi: ”Penso che i risultati ottenuti dalla squadra rispecchino il nostro livello attuale. Un risultato dignitoso, che fotografa il momento che sta vivendo adesso il nostro movimento. Sono molto soddisfatto degli equipaggi Paralimpici che hanno ben figurato, dimostrando grande impegno, raccogliendo risultati positivi in un ambiente sereno e allegro. Di certo in questo settore dovremo allargare la base che attualmente è molto limitata, ma siamo stati uno dei pochi paesi con equipaggi presenti in tutte e tre le classi“.

Croce ha continuato la sua relazione affrontando l’argomento dei giovani: “Mi ha dato grande soddisfazione il settore giovanile dove abbiamo investito molto e continueremo a farlo, ottenendo degli ottimi risultati. Nella categoria Under 21, solo nel 2012, abbiamo vinto, tra Campionati del Mondo ed Europei, ben cinque medaglie, di cui quattro d’oro, e 1 di bronzo. Negli Under 19 invece abbiamo conquistato sedici medaglie di cui cinque d’oro, setta d’argento e quattro di bronzo e negli Under 16, sedici medaglie di cui cinque d’oro, quattro d’argento e sette di bronzo. Questi risultati sono stati raggiunti grazie all’impegno dei Circoli, dei loro dirigenti e dei loro tecnici. Anche le Classi hanno dato un significativo contributo a far si che gli equipaggi del nostro paese siano presenti nei primissimi posti delle ranking list internazionali di tutte le classi. E’ un ottimo punto di partenza anche se siamo coscienti di quanto sia grande il divario prestativo tra l’attività giovanile e quella assoluta“.

Poi il Presidente ha ricordato il nuovo Statuto, approvato durante il quadriennio, i cui effetti si vedranno nel lungo termine ma che sicuramente vanno nella direzione in cui si sta muovendo tutta la società civile. Ha sottolineato poi l’ottimo lavoro svolto dalla Commissione Medica e dal Comitato Antidoping, testimoniato anche dall’assenza di provvedimenti per presunta positività durante tutto il quadriennio.

Croce ha sottolineato poi l’intensificarsi dei rapporti con il MIUR, con la crescita del progetto Vela Scuola (oltre 362 scuole di I° e II° grado coinvolte, 135 Circoli), con l’organizzazione dei Giochi Sportivi Studenteschi e la nascita del progetto L’Italia in Barca a Vela: il mare che unisc. Nato nel 2011 per celebrare i 150 anni dell’Unita d’Italia, è diventato, per la sua grande valenza educativa e di aggregazione tra i giovani, un progetto continuativo che verrà ripetuto per la terza volta nel 2013.

Anche i numeri delle scuole vela sono in crescita – ha continuato Croce – con 549 circoli coinvolti (erano 421 nel 2009), con oltre ventimila corsisti di cui millesettecento legati al Kite, fatto che genera una ricaduta molto positiva sul tesseramento che nel 2012 ha raggiunto quota 117.000, avvicinando notevolmente la nostra Federazione alle “top Ten”, obiettivo a cui aspiro. Vorrei però – ha detto il presidente – che si lavorasse con le Scuole Vela per cercare di renderle più omogenee uniformando i metodi d’insegnamento. Per quanto riguarda la fomazione nel quadriennio abbiamo realizzato 76 corsi di vario tipo e oggi abbiamo 2016 istruttori in attività. Inoltre voglio ringraziare e ricordare anche i 1270 Ufficiali di Regata in attività che svolgono un lavoro prezioso con generosità e passione“.

Per quanto riguarda gli eventi federali, le cosiddette regate FIV – ha detto Croce – credo che unire i tre nostri eventi PrimaVela, Coppa del Presidente e Campionati Nazionali Under 16, come abbiamo fatto in questi anni sia un’impresa titanica che solo pochissimi circoli possono affrontare per questioni logistiche e di spazio. Quest’anno a Cagliari avevamo sei campi di regata, cinquecentosessantatre atleti Under 16 e quattrocentodieci Primavela. Oltre a questo i due eventi sono anche troppo diversi tra loro come spirito: i ragazzi Under 16 hanno caratteristiche vicine a quelle di un atleta mentre i giovani della Primavela devono mantenere uno spirito più ludico. Anche il C.I.C.O. ha una problematica organizzativa molto simile, forse dovrebbe essere diviso tra due località, una a Loano e l’altra a Riva del Garda. Inoltre dovremmo renderlo più importante, facendolo diventare una prova di valutazione per i nostri atleti e renderlo più invitante per gli stranieri”.

Ultimo argomento affrontato da Croce è stato quello dell’Altura: “L’Uvai ha fatto un ottimo lavoro che ha regalato molte soddisfazioni. I rapporti con l’ORC sono ottimi e il suo presidente Bruno Finzi è molto apprezzato a livello mondiale. Credo che il lavoro per unificare i regolamenti a livello mondiale sia a buon punto e che possa essere varato nel quadriennio“.

Croce a chiuso la sua relazione con una lunga serie di ringraziamenti, l’ultimo dei quali è stato per Alessandra Sensini che a Londra 2012 ha concluso la sua carriera agonistica. La velista di Grosseto, chiamata sul palco, è stata accolta dal calorosissimo applauso di tutti i presenti e ha dichiarato: “E’ stata una lunga carriera e quella di Londra è stata la mia sesta e ultima Olimpiade. La Fiv mi ha permesso di vincere tanto e spero, con i miei successi, di essere riuscita a ricambiare tutto ciò che la Federazione ha fatto per me. Ho seduto in Consiglio Federale per dodici anni e quest’anno ho deciso di non ricandidarmi. Per me ora comincia una nuova vita, non lascerò il mondo della vela e spero di continuare a collaborare con la FIV“.

Finito l’intervento di Croce è iniziata la votazione che quest’anno, novità assoluta, è stata effettuata con l’ausilio del seggio elettronico.

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