Diphortesis, premiati i giovani talenti del design nautico
Vela 7 Febbraio 2011 Zerogradinord 0
Diphortesis – Ravenna – Si è svolta sabato 5 dalle ore 18, nella sala conferenze dell’Autorità Portuale di Ravenna, la cerimonia di premiazione della gara internazionale per tesi di laurea e master Diporthesis organizzata da As.Pro.Na.Di. l’associazione dei progettisti nautica da diporto presieduta dall’ingegnere Giovanni Ceccarelli.
Diporthesis è una delle iniziative nate dall’associazione As.Pro.Na.Di. la quale come ha sottolineato più il volte l’attuale Presidente Giovanni Ceccarelli “…è vicina a chi opera professionalmente nel mondo della progettazione della nautica da diporto e agli studenti, i professionisti del futuro, che costituiscono un patrimonio creativo da aiutare e indirizzare sulla giusta rotta”.
L’originalità di questa iniziativa risiede nel fatto che i partecipanti non hanno un tema da svolgere come in altri concorsi, ma i concorrenti devono presentare la propria tesi di laurea o il lavoro di chiusura del master.
Unico vincolo che abbia attinenza con le categorie nelle quali i premi si indirizzano, ovvero la vela, il motore, la tecnologia per la nautica e la portualità. Quattro temi che racchiudono l’esperienza ultra trentennale degli associati italiani dell’As.Pro.Na.Di.
Il premio è internazionale e già alla sua prima edizione ha suscitato grande interesse, presentando trentatre concorrenti di otto nazioni (Italia, Spagna, Francia, Serbia, USA, Portogallo, Russia, Turchia), pur essendo alla sua prima edizione.
Sei le università presenti con i lavori dei loro studenti e quattro gli istituti di formazione master post universitario coinvolti.
La qualità della Giuria è stata un altro elemento caratterizzante che ha suscitato l’interesse delle università, degli istituti di formazione post universitaria, i quali hanno segnalato ai ragazzi questa opportunità. I giurati sono professionisti che operano ad alto livello contribuendo al successo del Made in Italy nel mondo.
Presidente della Giuria il dott. Luca Bassani Antivari, una delle menti progettuali italiane che maggiormente hanno saputo innovare, cambiare la visione della nautica da diporto per le grandi unità a vela e a motore. Gli altri giudici sono stati Sergio Abrami, Lorenzio Giovannozzi, Franco Gnessi, Giovanni Zuccon, Attilio Albeggiani, Andrea Vallicelli e Giovanni Ceccarelli. Tutti professionisti che hanno fatto e fanno la storia della nautica italiana, portandola nel mondo.
Si è voluto premiare la concretezza dei lavori esaminati, la loro fattibilità unita comunque all’innovazione e sempre nel rispetto dell’ambiente che ci circonda. Come ha sottolineato più volte l’Arch. Prof. Giovanni Zuccon (da oltre 20 anni principale firma del gruppo Ferretti), sono emerse le tesi che meglio racchiudevano la completezza del progetto applicando al design anche la fattibilità.
La tesi di laurea, deve essere per il giovane il primo biglietto da visita per presentarsi nel mondo del lavoro sia nell’industria, sia nella libera professione, quindi non dovrà esaltare temi per barche non realizzabili, senza concetti di architettura navale, di sicurezza di navigazione. Non si devono creare illusi di un mondo effimero e virtuale, che la crisi economica che stiamo ancora vivendo ha in gran parte spazzato via, riportandoci alla concretezza che la nautica esige.
I vincitori della prima edizione di Diportesis sono stati:
– per la categoria imbarcazione a motore, il progetto Falming Ice dell’arch. Francesco Malinconico. Segnalato in questa categoria il progetto Sea View 60 del dott. Andrea Morandini;
– per la categoria imbarcazioni a vela il progetto Black Mamba dell’ Arch. Francesco Gennaro. Segnalato in questa categoria il progetto SY46 dell’ ing. Andrea Castino;
– per la categoria sistemi tecnologici al servizio della progettazione e realizzazione unità da diporto il progetto di Francesco Esposito intitolato Modellazione CAD e analisi strutturali di una imbarcazione a vela da regata da 15′.
Anche chi non ha vinto ha ingraziato As.Pro.Na.Di per l’organizzazione di questa iniziativa che ha dato a tutti questa grande l’opportunità di mettersi in mostra.
No comments so far.
Be first to leave comment below.