Dai Club, lo Yacht Club Italiano entra nel Comitato Internazionale del Mediterraneo
Dai clubIn evidenzaVela 16 Maggio 2022 Zerogradinord 0
Monaco – Lo scorso 21 aprile 2022, nei locali dello Yacht Club di Monaco, l’Assemblea Generale dell’Associazione C.I.M. – Comitato Internazionale del Mediterraneo – ha rinnovato il consiglio direttivo secondo lo statuto modificato, con il preciso intento di rilanciare l’attività dedicata agli Yacht Classici. L’ultima Assemblea Generale ha permesso inoltre di validare il Regolamento di stazza CIM 2022-2025 proposto dalla Commissione di stazza, a seguito di 26 incontri e consultazioni con architetti navali, esperti velici, referenti di altri regolamenti classici e dopo la consultazione di molti armatori.
I principali adeguamenti che sono entrati in vigore riguardano in particolare il calcolo della effettiva superficie velica delle vele di prua, un aumento dell’influenza del coefficiente di originalità e una maggiore importanza alla classificazione dei profili di carena.
L’Assemblea Generale ha anche permesso di eleggere il nuovo Consiglio di Amministrazione del CIM con il francese Frédéric Berthoz come Presidente, e gli altri membri di questo Consiglio, con poteri estesi, che daranno un nuovo impulso alle attività dell’associazione.
Il CA, poi riunitosi, ha proceduto alla nomina del proprio ufficio di presidenza, composto dal suo presidente, due vicepresidenti: Francesco Foppiano e Andrés de Leòn, un tesoriere: Thierry Leret, e un segretario generale: Rénaud Godhard.
Dopo aver definito gli obiettivi e le linee guida, il Consiglio ha avviato la creazione di quattro Commissioni per strutturare la propria attività: Commissione Comunicazione, la cui presidenza è andata a Francesco Foppiano – Commissione Calendario ed Eventi, presieduta dallo spagnolo Andrés De Leòn – Commissione Sicurezza e Condizioni di Regata, sotto il monegasco Thierry Leret – Commissione Stazze sotto il Segretario Generale Rénaud Godhard.
“Il successo in queste elezioni è stato quello di riuscire a creare un direttivo unito e coeso – illustra il neo Vice Presidente Francesco Foppiano – mettendo insieme validi rappresentanti di tutte le nazioni. Grazie a questo nuovo forte direttivo, abbiamo come obbiettivo quello di rilanciare in grande stile il mondo delle barche d’epoca dopo l’inevitabile rallentamento degli ultimi anni. Il mio obbiettivo sarà quello di rendere il mondo delle barche d’epoca più inclusivo, spingendo per aprire la possibilità di definirsi barca classica anche a barche a cui fino ad oggi tale possibilità è stata negata. Da appassionato anche di auto d’epoca, bisognerà trarre ispirazione anche da quel mondo per cercare di replicare sull’acqua il boom che il mondo del collezionismo di auto ha avuto nel recente passato. Inoltre la cultura dovrà giocare un ruolo sempre più importante così come il valore storico delle imbarcazioni d’epoca, un vero e proprio patrimonio navigante. Last but not least, fondamentale sarà il coinvolgimento di una nuova generazione di appassionati e di armatori di barche d’epoca, tramandare ai giovani questo amore per queste barche sarà una missione oltre che un dovere morale”.
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