Cagliari – Si conclude una brillante stagione di 69F che crea le basi per un futuro ancora più emozionante e ricco di novità.
“Sustainability is performance”.
Lo dice Davide Serra, che aggiunge: “Green non è uno slogan. Ma le aziende che creano il futuro”. Tra queste aziende c’è Coming Solutions, un’eccellenza italiana che con il progetto 69F punta a proiettare il settore della nautica internazionale nel futuro. Il progetto ha ad oggetto imbarcazioni di nuova generazione, i Persico 69F. Le speciali derive, anche chiamate “foils”, permettono a queste barche di volare sull’acqua, raggiungendo anche i 34 nodi (circa 65 km/h ) di velocita’ e navigando sempre ad una velocità almeno doppia a quella del vento. Questo rende i Persico 69F le più veloci imbarcazioni a vela al mondo in rapporto alla loro lunghezza (6,9 mt.). Da tre o quattro persone di equipaggio, pura gioia, sostenibilità e performance. Parliamo di tecnologia, di innovazione, ma parliamo anche di giovani e di sport. Il progetto 69F ha come obiettivo la creazione di un format di competizioni veliche innovativo, spettacolare e sostenibile sia in termini economici che ambientali.
“Il progetto 69F e’ il risultato di impegno e competenze di atleti, ingegneri e uomini di comunicazione, riuniti intorno all’idea che la divulgazione e la pratica dello sport si possa, e debba necessariamente integrare in un contesto di sostenibilità. Abbiamo visto da vicino il lavoro e la passione di questo meraviglioso gruppo di imprenditori, crediamo molto nel progetto e ne stiamo sostenendo la crescita”.
È Davide Serra che parla. Ha scelto di contribuire allo sviluppo del 69F finanziando la societa’ e definendo una nuova governance, con l’obiettivo di contribuire alla valorizzazione degli asset strategici e alla definizione di un percorso di crescita internazionale sostenibile e coerente con i valori interpretati dai soci fondatori.
“Abbiamo studiato e realizzato un’imbarcazione innovativa e performante, abbiamo disegnato due format di competizioni accattivanti e sostenibili studiati per formare i giovani futuri velisti volanti e per fare divertire tutti, dai pro agli amatori. Abbiamo creato un brand e un’ immagine attraenti e ci siamo dati da fare. Quest’anno abbiamo raccolto i primi risultati ma, soprattutto grazie all’intervento di Davide, stiamo crescendo. Abbiamo appena fondato la 69F AMERICA che, da gennaio, ci consentirà di rendere operativi entrambi i format di regata a Miami e a Newport e, dal prossimo anno, contiamo di avviare collaborazioni proficue in Asia, Africa e Oceania per coprire entro due anni, tutti i continenti”
Sono le parole di Paolo Casti il manager indicato da Davide Serra per innalzare il livello della sfida:
“Abbiamo scelto Paolo come CEO perché, da socio fondatore, dalla nascita della start up, con il suo Studio ha avuto un ruolo fondamentale sia nella creazione del brand che nella costruzione della strategia dei prodotti e della comunicazione. È un designer con una solida esperienza manageriale, ha focalizzato e sostenuto fin dall’inizio i valori del progetto 69F che ci hanno attratto ed ha messo a punto una strategia vincente per l’implementazione del valore del brand insieme ad Enrico Tettamanti, il Chairman della società, che con me ha condiviso il mare e la vela in giro per il mondo ed è l’interprete ideale di questa sfida”.
Dopo un anno dedicato allo sviluppo ed al perfezionamento dell’imbarcazione, il progetto 69F negli ultimi due anni è stato evoluto, sviluppato e collaudato in Europa con un modello di business basato sullo “sharing” delle imbarcazioni e sui servizi “ready to race” che hanno consentito di attivare un calendario di 100 giorni di regate nel corso dell’anno e di costruire una community di atleti professionisti, armatori e fans straordinariamente legati al brand, alle sue attività e ai suoi progetti.
Secondo le stime della società ogni “Six-Pack”, il lotto di 6 imbarcazioni di proprietà che rappresenta il modulo di sviluppo del modello di espansione, genera una richiesta di mercato nei bacini di utenza delle location delle attività sportive di 12 altre imbarcazioni.
Pensare alla produzione di un centinaio di barche, quindi, è un’ipotesi tutt’altro che azzardata. Cento imbarcazioni al servizio di migliaia di atleti in giro per il mondo.
“Il nostro obiettivo è quello di prepararci ad una rapida crescita delle flotte su tutti i più importanti campi di regata del mondo nel prossimo triennio. Per questo siamo concentrati sulla creazione e sul sostegno delle attività della classe velica internazionale appena nata ma anche e, soprattutto, sul perfezionamento dei format di prodotti e servizi relativi all’attività agonistica che contemplino soluzioni innovative, spettacolari e sostenibili che ci consentiranno di allargare la percezione della nostra attività anche al di fuori del mercato della vela e dei velisti. L’obiettivo finale infatti è quello di implementare il valore del marchio all’interno del mercato allargato sport-salute-lifestyle. Un mercato che secondo le stime più recenti decuplicherà in soli 5 anni” aggiunge Enrico Tettamanti.
“Saranno i servizi di coaching a fare la differenza nelle scelte degli utenti e la nostra evoluzione è legata all’estensione di questi servizi: dalle competizioni alle experience, dall’abbigliamento alle attrezzature. Il tutto nell’ambito di un ecosistema volto a promuovere sport ed innovazione” conclude Casti.
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