Vela e Classi Olimpiche, aggiornamenti sulla classe Laser
Classi OlimpicheDeriveFedervelaVela 12 Marzo 2015 Zerogradinord 0
Genova – Le ultime novità sulla situazione che coinvolge i proprietari italiani d’imbarcazioni delle classi Laser, a partire dalla conferma dell’organizzazione della regata di Europa Cup in programma a Malcesine (9-12 aprile) e dalle modalità per iscriversi all’Associazione Internazionale Classi Laser (ILCA). In attesa del ricorso al TAR del Lazio presentato dall’Assolaser contro la revoca del riconoscimento da parte della Federazione Italiana Vela, la FIV ribadisce la sua posizione, a tutela di tutti proprietari italiani di scafi Laser e nel rispetto delle leggi e delle normative vigenti.
La tutela dei velisti: è questa la priorità della Federazione Italiana Vela relativamente alla situazione che coinvolge centinaia di proprietari d’imbarcazioni delle classi Laser (Standard, Radial e 4.7), dopo che la FIV, lo scorso 23 gennaio, ha revocato il riconoscimento all’Assolaser (la vecchia associazione di classe Laser) e dopo che il Consiglio Federale, il successivo 20 febbraio, ha riconosciuto la nuova Associazione Italia Classi Laser. Tutela dei velisti e massima chiarezza su una serie di questioni che interessano i regatanti italiani delle classi Laser, necessaria dopo che l’8 marzo l’Associazione Internazionale Classi Laser (ILCA) ha inviato alla nuova Associazione Italia Classi Laser (AICL), riconosciuta dalla FIV, una comunicazione a firma del World Executive Secretary Jeff Martin, nella quale si afferma che l’associazione riconosciuta da ILCA quale District Association per l’Italia e San Marino rimane l’Assolaser e non la nuova AICL.
E infine, dopo che nei giorni scorsi la stessa Assolaser ha depositato al TAR del Lazio un ricorso in cui contesta l’avvenuta delibera federale di revoca del riconoscimento e il successivo riconoscimento dell’AICL, mossa cui seguirà una conseguente e necessaria contro azione legale da parte della FIV.
In tutto ciò, come anticipato, la tutela dei velisti e della loro attività agonistica è l’aspetto che in questo momento sta più a cuore alla Federazione Italiana Vela, motivo per cui lunedì, nella sede di Genova, si è tenuto un incontro tra il Presidente della FIV Carlo Croce, il vice Presidente Francesco Ettorre, il Consigliere Federale Walter Cavallucci e i rappresentanti della neo-riconosciuta Associazione Italia Classi Laser. Un incontro molto utile per fare chiarezza, in cui è stato confermato che per prendere parte alle regate nazionali della Classe Laser, è obbligatorio solo il tesseramento all’AICL e alla Federazione Italiana Vela, oltre che avere un’assicurazione in corso di validità conforme alle caratteristiche richieste dalla Normativa federale. E che, al contrario di quanto è emerso in questi giorni, il Comitato Organizzatore della regata di Europa Cup in programma a Malcesine ha inviato la risposta all’ILCA di conferma della manifestazione, che quindi si svolgerà correttamente, come da programmi, dal 9 al 12 aprile 2015.
A tal proposito, i laseristi italiani che non risultassero ancora tesserati per l’ILCA (di fatto tutti quelli iscritti alla Classe italiana riconosciuta dalla FIV e cioè l’AICL), potranno procedere al versamento del fee (10 euro) di spettanza della Classe Internazionale direttamente nelle mani di rappresentanti dell’ILCA, eccezionalmente presenti a Malcesine nella veste di tesorieri, così da regolarizzare la propria posizione nei confronti dell’organismo internazionale. Una soluzione studiata dall’ILCA a tutela dei circoli affiliati impegnati ad organizzare eventi Laser di respiro internazionale e degli atleti, ai quali viene così garantita la possibilità di partecipare all’attività internazionale con il dovuto rispetto delle norme previste dalla Classe Internazionale, la cui apertura non può non essere fortemente apprezzata.
Il commento del Consigliere Federale, Walter Cavallucci: “La Federazione Italiana Vela ha 750 affiliati e un centinaio di enti aggregati, che per una legge dello Stato, la Melandri, hanno dovuto adeguare i propri statuti in base a queste norme che garantivano principi di democraticità interna: l’hanno fatto con tempi lunghi e incontrando anche qualche difficoltà, ma tutti si sono adeguati, tranne l’Assolaser.
La storia di questa vicenda, che è culminata con il disconoscimento di Assolaser da parte della FIV, ha vissuto dei passaggi chiari che voglio ricordare: a fine 2013 si è tenuto un incontro con il Segretario di Assolaser Macrino Macrì, presente il sottoscritto e il DT della FIV Michele Marchesini, in cui gli veniva chiesto di mettersi ragionevolmente in regola con i principi del CONI derivanti da una legge dello Stato. A una prima disponibilità di Assolaser, che chiedeva del tempo per adeguarsi a queste richieste, tempo che è stato ovviamente accordato, seguiva un netto rifiuto di tutto ciò che era stato concordato. Le richieste riguardavano anche l’accettazione di una ranking ISAF (la federazione mondiale della vela) e quindi non con i criteri stabiliti da Assolaser, perché al di là della bontà o meno di questi criteri, bisognava semplicemente adeguarsi a delle norme internazionali. E riguardavano anche la non ingerenza nella politica federale relativa alla gestione della presenza degli atleti nelle competizioni internazionali, questo in accordo anche con il regolamento dell’ILCA che nel punto 8.8 del suo statuto dice chiaramente che le associazioni di distretto devono gestire la classe in accordo con le normative federali. Avendo all’ultimo momento rinunciato a queste modifiche, la situazione è passata nelle mani della FIV, che ha chiesto nuovamente ad Assolaser di adeguarsi a queste richieste. Dopo un ulteriore temporeggiare da parte della Segreteria di Assolaser, il Consiglio Federale non ha potuto far altro che prendere atto della mancata volontà di adeguarsi alle richieste da parte della stessa – che ha dimostrato solo ed unicamente la volontà di rimandare all’infinito questa situazione – e quindi disconoscere la classe, decisione a cui sono seguiti gli eventi di questi giorni. Al momento la priorità della FIV è di tutelare l’attività agonistica degli atleti dandogli la possibilità di partecipare anche alle regate internazionali, e per questo è stato attivato un percorso per l’Europa Cup di Malcesine, garantendo agli atleti italiani la possibilità di affiliarsi all’ILCA prima della regata senza passare da Assolaser.
Nel frattempo, la nuova Associazione Italia Classi Laser AICL (unico soggetto ad aver presentato richiesta di riconoscimento al Consiglio Federale) entro luglio fisserà la data di un’assemblea elettiva, visto che tutti componenti del suo organismo si presenteranno dimissionari, per eleggere il Consiglio della classe e il suo Segretario, assemblea alla quale potrà partecipare anche la dirigenza di Assolaser se ritiene di avere il consenso necessario per essere eletta. Da parte della FIV non c’è alcuna preclusione, ma solo la richiesta che l’Associazione del distretto italiano della classe Laser sia assolutamente a norma con statuti e principi di una legge dello Stato. Mi preme sottolineare nuovamente che fino all’ultimo momento è stata offerta la possibilità al Segretario di Assolaser Macrino Macrì di mettersi in regola con norme e leggi vigenti, perché ci rendevamo conto che diversamente la situazione avrebbe potuto creare problematiche sia agli atleti che agli organizzatori: ora c’è un ricorso al TAR, come Federazione Italiana Vela ci riserviamo di dimostrare in ambito giudiziario tutte le situazioni che ci hanno portato a questo punto e che in questo comunicato ovviamente non possiamo affrontare in modo dettagliato”.
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