Pechino 2008 – Qingdao – Sei partecipazioni, cinque medaglie: due ori, un argento e due bronzi. Torben Grael, assente a Qingdao perchè assorbito dagli impegni della Volvo Ocean Race, è a oggi il velista che vanta il maggior numero di allori olimpici ed è ritenuto uno dei massimi interpreti della classe Star.
Nonostante il Brasile possa contare sulla grinta di un talento come Robert Scheidt, l’assenza di Grael si noterà tra le boe della XXIX Olimpiade, dove a essere attesissime, in virtù di una entry list stellare, sono proprio le regate della Star.
Quella tra il campionissimo carioca e la vela a cinque cerchi è una passione antica, sopravvissuta ai numerosi impegni di una carriera ricca di affermazioni. Tra campagne di Coppa America e giri del mondo, Grael ha sempre dedicato parte del suo tempo alla preparazione olimpica.
Al debutto di Los Angeles nel 1984, coronato con la conquista di un argento nel Soling, Grael ha fatto seguire il bronzo nella Star di Seoul ’88. Saltato l’appuntamento con il podio di Barcellona, dove a fare suo il successo fu Mark Reynolds, l’ex tattico di Luna Rossa si cavò la voglia d’oro ad Atlanta nel 1996. Non sazio, Grael è tornato sul podio ancora due volte: a Sydney 2000, bronzo, e ad Atene 2004, dove a sventolare più in alto di tutte è stata proprio la bandiera brasiliana.
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Torben Grael ad Atene 2004. Video courtesy www.olympic.org.
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