Romero, un sorriso che si fa di bronzo
Classi OlimpicheOlimpiadiPechino 2008Vela 19 Agosto 2008 Zerogradinord 0
Pechino 2008 – Qingdao – Bronzo a Diego Romero, Alessandra Sensini al secondo posto, Tornado e Star bloccati dall’assenza di vento dopo che il Comitato di Regata aveva provato a dare il via alla prima della manche in programma: nulla di compromesso quindi.
Tutto sommato una giornata positiva per i colori italiani nelle acque di Qingdao, dove, in attesa di vedere cosa riusciranno a fare la campionessa grossetana e il multiscafo di Marcolini-Bianchi, oltre a capire quale direzione prenderanno i ricorsi della Federvela contro l’esito della Medal Race della classe 49er, il vento leggerissimo, contrario alle sorti della Sensini, scavalcata dalla leggerissima surfista cinese, ha giocato a favore del laserista italo-argentino, permettendogli di risalire dal quinto al terzo posto di una classe dominata a mani basse da Paul Goodison, titolare dell’ennesimo oro britannico.
Intanto, mentre alla fine dell’Olimpiade della vela mancano solo due giorni, c’è già chi fa i bagagli e si prepara ad affrontare il lungo viaggio di ritorno, durante il quale ci sarà suicuramente tempo di riflettere su gioie, delusioni, errori e torti commessi e subiti nelle acque di Qingdao.
Laser Standard e Radial
[singlepic=263,250,170,,left]Finalmente una medaglia per la vela azzurra, ottenuta in una delle classe più difficili, da un atleta partito per la Cina con il sogno di qualificarsi per la Medal Race. A regalare all’Italia una soddisfazione che, nelle derive, mancava da Sydney 2000 – argento di Luca Devoti nel Finn – è stato Diego Romero.
Trentatre anni, italo-argentino di Cordoba, Romero ha chiuso da par suo un’Olimpiade che, contrariamente ai pronostici della vigilia, lo ha visto tra i protagonisti assoluti. Sfruttando le arie leggere a lui particolarmente congeniali, il velista azzurro, già olimpionico con la maglia dell’Argentina e salito due volte sul podio iridato, ha guidato a lungo la classifica, alternandosi al comando con il favoritissimo Paul Goodison, lanciato verso l’affermazione dalla profonda crisi in cui è precipitato il campione iridato Tom Slingsby, finito addirittura oltre la ventesima posizione.
Chiusa la serie di qualificazione al quinto posto con un ritardo di tre lunghezze rispetto a Gustavo Lima, terzo in classifica generale, Romero ha completato il suo capolavoro questa mattina, recuperando lo svantaggio nel corso di una Medal Race disputata in condizioni di vento debole e instabile.
Quarto alla prima boa dietro al neozelandese Andrew Murdoch, allo sloveno Vasilij Zbogar e al francese Jean Baptiste Bernaz, l’atleta italiano ha scavalcato il transalpino nel corso della seguente impoppata, difendendo poi la terza posizione sino all’arrivo. Decisivi per la conquista del bronzo aono stati l’argentino Julio Alsogaray che, frapponendosi tra Romero e Lima, ha garantito al connazionale il margine necessario a salire sul terzo gradino del podio, e l’inglese Paul Goodison che, per difendere la propria leadership, ha marcato stretto lo svedese Rasmus Myrgren, secondo in classifica, obbligandolo a un disastroso decimo posto nella Medal Race.
Oro quindi al favoritissimo Goodison – è il terzo che finisce tra le mani di appartenenti allo squadrone britannico – e argento allo sloveno Vasilij Zbogar, secondo anche nella regata di finale.
[singlepic=262,250,170,,left]Come anticipato ieri, Medal Race ininfluente nel Laser Radial, dove le posizioni di testa sono rimaste immutate rispetto a quelle definite dalla serie di qualificazione
Alla lituana Gintare Volungeviciute, seconda forza della classifica, non è infatti bastato far sua la regata di finale per impensierire la statunitense Anna Tunnicliffe che, difendendo la posizione d’onore per tutto il corso della Medal Race, ha tenuto la diretta avversaria a cinque punti di distanza, facendo suo un oro meritatissimo. Terza, tanto in finale quanto in classifica, la cinese Lijia Xu.
Fuori dal podio, non senza sorpresa, l’australiana Sarah Blanck, quarta, e la francese Sarah Steyaert, quinta. Delusione per la neozelandese Jo Aleh, settima dopo un avvio quasi perfetto. Ricordiamo che Larissa Nevierov ha chiuso ieri la sua terza Olimpiade con un maliconico piazzamento a ridosso della ventesima posizione.
Laser Standard, risultati dopo la Medal Race: 1° Paul Goodison (GBR) pt.63; 2° Vasilij Zbogar (SLO) pt. 71; 3° Diego Romero (ITA) pt. 75; 4° Gustavo Lima (POR) pt. 76; 5° Andrew Murdoch pt. 81. Seguono 38 equipaggi.
Laser Radial, risultati dopo la Medal Race: 1° Anna Tunnicliffe (USA) pt. 37; 2° Gintare Volungeviciute (LTU) pt. 42; 3° Lijia Xu (CHN) pt. 50; 4° Sarah Blanck (AUS) pt. 62; 5° Sarah Steyaert (FRA) pt. 77. Seguono 23 equipaggi.
RS:X maschile e femminile
Fine serie per gli RS:X che oggi, in regime di brezze leggere, hanno portato a termine la decima manche. A imporsi, come sempre accade quando il vento si fa impalpabile, la cinese Jian Yin (oggi 1), tornata in vetta alla classifica ai danni della nostra Alessandra Sensini (8), che invece le brezze leggere non le ama davvero.
Alla vigilia della Medal Race, in programma domani mattina, la nostra rappresentante accusa un ritardo di cinque punti dalla padrona di casa e un margine residuo di tre lunghezze sull’inglese Bryony Shaw (2), avvicinatasi sensibilmente alle posizioni di testa.
Corsa alle medaglie aperta anche all’australiana Jessica Crisp (5) e alla spagnola Marina Alabau (9), quarta e quinta a cinque punti dal bronzo. Niente da fare, nonostante l’accesso alla Medal Race, per Barbara Kendall (21), veterano dal surf olimpico al pari della Sensini, per la polacca Zofia Klepacka (17) e per l’ucraina Olga Maslivets (12). Fuori dai dieci per soli tre punti la francese Faustine Merret (3), dalla quale ci si aspettava molto di più.
Medal Race imperdibile in campo maschile. Julien Bontemps (3), terzo nella regata odierna, ha fatto sua la vetta della classifica proprio sul finire della serie e si presenterà alla regata decisiva con un solo punto di margine sull’inglese Nick Dempsey (5) e sul neozelandese Tom Ashley (32), oggi protagonista di una regata inguardabile. Vista la particolare situazione, è difficile ipotizzare l’inserimento nella lotta per gli allori dell’israeliano Shahar Zubari (4), primo per quasi tutta le serie ma scivolato in quarta posizione proprio nelle battute conclusive. Speranze di podio cancellate già per il quinto, il brasiliano Ricaordo Santos (33), lontano venti punti dal gruppetto di testa.
Ha chiuso la sua prima Olimpiade al ventesimo posto Fabian Heidegger (17). Giovanissimo, il surfista di Bolzano farà sicuramente tesoro di questa esperienza che, speriamo, gli tornerà utile tra quattro anni, quando le regate a cinque cerchi si disputeranno a Weymouth.
Il ritorno dei Sibello
Pietro e Gianfranco Sibello sono ripartiti questa mattina per l’Italia. Ieri sera hanno cenato con il comandante della Sezione Vela della Guardia di Finanza, Enzo Di Capua, al Maremma Tuscany. Dopo la grande delusione, i due hanno bisogno di staccare un po’: “Ora andiamo a casa, in famiglia, per cercare di digerire tutto questo, poi tra un po’ ricominceremo a parlare di vela. Ora proprio non ci vengono in mente idee e programmi”. La loro storia è davvero una delle più incredibili di questa Olimpiade. La FIV, in accordo con il CONI e con la Federvela spagnola starebbero portando avanti un ricorso sui fatti della Medal Race della classe 49er presso il TAS del CIO, riunito in seduta permanente a Pechino durante l’Olimpiade.
“Potrebbe anche essere – ha detto Pietro Sibello – ma certo non vorremmo vederci recapitare per posta una medaglia tra un anno. Quello che contava è successo qui e la prossima occasione sarà tra quattro anni. Questa è la verità, purtroppo”.
Gianfranco Sibello, salutando gli amici, ha comunque trovato lo spirito per fare una battuta che, per sarcasmo, pesa come un macigno sulla loro Olimpiade: “Attenti, non incrociamo le mani, potrebbe portare sfortuna…”.
Il programma di domani
Penultima giornata per l’Olimpiade della vela quella in programma domani a Qingdao. Di scena RS:X, con la Medal Race che vedrà lottare per una medaglia la nostra Alessandra Sensini, e le regate di fine serie di Star e Tornado, oggi fermati dalla totale assenza di vento. Per entrambe le classi sono previste tre manche.
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