Romero guida la carica azzurra
Classi OlimpicheOlimpiadiPechino 2008Vela 12 Agosto 2008 Zerogradinord 0
Pechino 2008 – Qingdao – Quarta giornata di regate a Qingdao, dove a provare l’emozione del debutto sono state le due classi Laser: Standard per gli uomini, Radial per le donne. Insieme a loro, RS:X e 470, mentre Yngling, Finn e 49er hanno tirato il fiato, approfittando del giorno di riposo concesso dal calendario.
Oggi come sempre, vento debole da est-sud-est: brezza di carattere termico che ha faticato più del solito a stendersi, costringendo il Comitato di Regata a posticipare di oltre un ora il via delle regate.
470 maschile e femminile
[singlepic=210,250,170,,left]Grazie a due risultati in perfetta media con quelli di ieri, Gabrio Zandonà e Andrea Trani (oggi 7-7) tengono il passo dei migliori e si portano in quarta posizione. Davanti a loro gli outsider spagnoli Onan-Sarmiento (6-9), terzi; dietro, gli inglesi Rogers-Glanfield (1-4), quinti ma pronti ad approfittare del conteggio degli scarti per scalare qualche piazza. La serie dell’equipaggio britannico, capace nelle ultime tre prove di raccogliere un quinto, un primo e un quarto, è infatti appesantita dal diciannovesimo rimediato nella prima manche.
A doversi guardare dal ritorno di Rofers-Glanfield saranno gli australiani Wilmot-Page (3-3), attualmente al comando con diciassette punti complessivi, e i francesi Charbonnier-Bausset (8-1), secondi a un punto dalla vetta.
A guardare la classifica, dopo quattro prove paiono essersi già evidenziati i rapporti di forze: dietro a Zandonà-Trani e Rogers-Glanfield, infatti, insiste solo l’armo portoghese di Marinho-Nunes (15-6). Tra la sesta posizione e la settima il solco appare già piuttosto profondo e, visti i parziali di chi insegue, risulta difficile credere che possa essere colmato con il solo conteggio dello scarto.
In campo femminile suonano la carica Giulia Conti e Giovanna Micol (6-3), oggi tornate a esprimersi ai livelli che gli sono consoni. Salite al quinto posto della classifica generale, le vice campionesse iridate aspettano di potersi liberare dei quattordici punti incassati nella prima manche per avvicinarsi ulteriormente alle migliori che, vista l’ottima regolarità, potranno essere attaccate solo se le azzurre faranno registrare un ulteriore cambio di passo. A guidare la classifica, grazie ad uno score da vere fuoriclasse, sono le australiane Rechichi-Parkinson (4-1). A otto e nove punti stazionano rispettivamente le spagnole Dufresne-Tutzò (2-6) e le olandesi De Koning-Berkhout (9-5).
Nei piani alti della graduatoria, più esattamente al quarto posto, irrompono le outsider israeliane Kornecki-Buskila (1-2), oggi protagoniste di due manche prive di sbavature.
Il calcolo degli scarti dovrebbe favorire la rimonta delle inglesi Bassadone-Clark (3-4), attualmente ottave a causa della squalifica incassata nella prova d’apertura.
Attardate molte delle favorite. Le francesi Petitjean-Lemaitre (16-8) paiono aver messo da parte i sogni di gloria, al pari delle giapponesi Kondo-Kamata (14-16), vincitrici degli importanti appuntamenti pre olimpici di Hyeres e Kiel.
RS:X maschile e femminile
[singlepic=209,250,170,,left]Pare non avere avversari Shahar Zubari (1-3) che, bissando i risultati di ieri, ha già fatto il vuoto in classifica, infliggendo a King Yin Chan (2-5), portacolori di Honk Kong, un distacco di ben otto lunghezze.
In terza posizione sale il kiwi Tom Ashley (7-1), seguito dal francese Julien Bontemps (5-4) che, del gruppo di testa, è quello destinato a trarre i maggiori vantaggi dal calcolo degli scarti. Ben posizionato è anche l’inglese Nick Dempsey (3-2), al quale non dispiacerà certo liberarsi degli undici punti raccolti nel corso della prima regata.
Fabian Heidegger (8-17), giovanissimo portacolori azzurro, continua a cullare il sogno di agganciare la decima posizione. Al momento, il surfista di Bolzano è quindicesimo, a sette punti dal messicano David Mier Y Teran che, si chiudessero le qualificazioni oggi, sarebbe l’utimo ammesso alla Medal Race.
Al pari degli uomini, anche in campo femminile chi comanda pare non avere rivali in grado di contrastarne il cammino. Con sei punti in quattro manche, la cinese Jian Yin (1-3), a suo agio tra le brezze impalpabili di Qingdao, appare come un puntino lontano per le inseguitrici. Marina Alabau (5-2), salita dalla quinta alla seconda posizione, è ferma a quota quindici e troverà scarso aiuto nel gioco degli scarti. Assieme alla padrona di casa e alla spagnola, l’australiana Jessica Crisp (3-8), la nostra Alessandra Sensini (9-1) e l’inglese Bryony Shaw (11-6) paiono essere le uniche in grado di lottare per il podio.
Laser Standard e Radial
[singlepic=212,250,170,,left]Prime due prove per le classi Laser e subito un acuto inatteso da parte di Diego Romero (6-3). Il velista italo argentino, in passato salito sul podio mondiale in più di un’occasione – 2005 e 2006 – e già presente ai Giochi nel 2000 e nel 2004, è stato uno dei protagonisti della giornata. Certo, siamo solo all’inizio, ma partire con il piede giusto, specie quando i pronostici non sono amici, è una cosa che serve al morale e aiuta a guardare avanti con una certa serenità.
Davanti a Romero, in lotta con Giacomo Bottoli e Michele Regolo sino all’ultimo per ottenere la qualificazione ai Giochi, solo il neozelandese Andrew Murdoch (2-5); dietro l’argentino Julio Alsogaray (1-12), vice campione del mondo, e il portoghese Gustavo Lima (5-8).
Avvio in chiaro scuro per l’inglese Paul Goodison (15-2) e per il francese Jean Baptiste Bernaz (19-1), dati per favoriti dai pronostici della vigilia.
Nessuna sorpresa in campo femminile. La statunitese Anna Tunnicliffe (4-5), la belga Evi Van Acker (1-10) e la francese Sarah Steyaert (11-1) sono balzate subito al comando, seguite dalla lituana Gintare Volungeviciute (3-13) e dall’australiana Sarah Blanck (6-11).
Come da previsioni l’esordio della triestina Larissa Nevierov (17-15) che, dopo due prove, si trova a metà classifica.
Il programma di domani
Sette le classi in gara domani nelle acque di Qingdao. Mentre gli RS:X osserveranno un turno di riposo, tra le boe, assieme a 470 e Laser, torneranno ad incrociare Yngling, Finn e 49er, oggi fermi per smaltire le fatiche dei giorni passati.
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