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Chiusura in grande stile per l'Olimpiade della vela. Oggi a Qingdao, nel corso di una giornata caratterizzata da condizioni meteo all'altezza della situazione, sono...

Pechino 2008 – Qingdao – Avesse goduto di giornate come quella odierna, la vela a cinque cerchi avrebbe scritto storie ben diverse da quelle che abbiamo raccontanto nel corso di questa avventura olimpica. Oggi, infatti, Qingdao ha salutato la sua Olimpiade con venti di media intensità e mare formato al punto giusto. Condizioni ideali per portare a termine il programma fissato dal Bando con lo svolgimento delle ultime Medal Race, valide per l’assegnazione delle medaglie delle classi Star e Tornado.

Star
[singlepic=303,250,170,,left]Impresa di Ben Ainslie a parte, addetti ai lavori e appassionati si aspettavano grandi cose dalla Star che, confermandosi la più tecnica ed equilibrata delle classi olimpiche, non ha tradito le aspettative, regalando una Medal Race ricca di emozioni e colpi di scena.
A festeggiare l’ennesimo successo britannico sono stati Iain Percy, già oro a Sydney nel Finn e iridato Star nel 2001, e Andrew Simpson che, chiudendo la finale al quinto posto, hanno sopravanzato gli svedesi Loof-Ekstrom, protagonisti, dopo una partenza da manuale, della peggior regata della loro serie.
Finito ultimo alle spalle dell’armo di Rohart-Rambeau, il binomio scandinavo ha dilapidato il patrimonio di quattordici punti che lo separava dalla terza piazza, perdendo anche l’appuntamento con l’argento, finito al collo di Robert Scheidt, campione olimpico uscente della classe Laser, e Bruno Prada. Terzi nella Medal Race, i due brasiliani, vincitori del Mondiale 2007, si sono confermati degni eredi di Torben Grael, oro ad Atene considerato il miglior interprete della regina delle classi olimpiche.
A vincere la regata odierna, salendo dal sesto al quarto posto, sono stati i campioni iridati in carica Kusznierewicz-Zycki, primi davanti agli svizzeri Marazzi-De Maria, quinti assoluti. Nessun miglioramento per Diego Negri e Luigi Viale che, chiudendo la loro Olimpiade con un ottavo posto, non sono riusciti ad avvicinare i neozelandesi Pepper-Williams, noni di una classifica che vede l’armo azzurro occupare la decima posizione.

Star, risultati dopo la Medal Race: 1° Percy-Simpson (GBR) pt. 45; 2° Scheidt-Prada (BRA) pt. 53; 3° Loof-Ekstrom (SWE) pt. 53; 4° Kusznierewicz-Zycki (POL) pt. 59; 5° Marazzi-De Maria (SUI) pt. 59. Seguono 11 equipaggi.

Tornado
[singlepic=308,250,170,,left]Per una Medal Race che regala grandi emozioni, ce n’è un’altra utile a confermare le posizioni espresse dalla serie di qualificazione. Tra i Tornado, protagonisti di quella che dovrebbe essere l’ultima apparizione olimpica, poco o nulla è cambiato dopo lo svolgimento della finale, nel corso della quale si è verificato uno sfortunatissimo evento-chiave che ha coinvolto i tedeschi Polgar-Spalteholz. Quando erano in seconda posizione e virtualmente medaglia di bronzo, hanno colpito in piena velocità un oggetto semisommerso – forse un pezzo di legno – con uno dei timoni. La barca ha frenato bruscamente e si è capovolta, i due velisti sono stati catapultati lontano salutando ogni speranza di podio.
A conquistare l’oro, difendendo con apparente semplicità la leadership espressa nel corso delle dieci regate disputate nel corso dell’ultima settimana, sono stati gli spagnoli Echavarri-Paz, campioni iridati del 2007. Gli iberici, saliti sul podio con il lutto per le vittime dell’incidente aereo di Madrid nonostante il divieto del CIO, hanno chiuso la Medal Race in quarta posizione davanti agli australiani Bundock-Ashby, premiati con l’argento, e agli argentini Lange-Espinola, bronzo per la seconda volta consecutiva.
A vincere la finale, anticipando i canadesi Johansson-Stittle, quarti assoluti, sono stati gli inglesi McMillan-Howden, sesti di una graduatoria che ha visto gli italiani Francesco Marcolini ed Edoardo Bianchi, oggi ottavi, attestarsi in settima posizione. Un risultato tutto sommato positivo, specie se valutato in considerazione del fatto che i due azzurri, interpreti di un’ottima campagna, non erano certo dati tra i favoriti della vigilia.

Tornado, risultati dopo la Medal Race: 1° Echavarri-Paz (ESP) pt. 44; 2° Bundock-Ashby (AUS) pt. 49; 3° Lange-Espinola (ARG) pt. 56; 4° Johansson-Stittle (CAN) pt. 61; 5° Booth-Nieuwenhuis (NED) pt. 64. Seguono 10 equipaggi.

Le foto di questo servizio sono offerte da Juerg Kaufmann.

Per visitare il microsito su Pechino 2008 di Zerogradinord.it clicca qui.

Per consultare le classifiche clicca qui.

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