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Doppia la boa di metà percorso la seconda settimana del Mondiale ISAF di Perth. Anche oggi si è regatato e anche oggi le notizie...


Video courtesy ISAF.

Perth – Doppia la boa di metà percorso la seconda settimana del Mondiale ISAF di Perth. Anche oggi si è regatato e anche oggi le notizie relative la squadra azzurra ricalcano quelle dei giorni passati: delusioni su tutti i fronti. Si salva solo il 470 di Giulia Conti e Giovanna Micol, che resta tra i dieci ma perde comunque posizioni rispetto a ieri.

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Tanta era l’attesa per vedere all’opera Negri-Voltolini, ma i due azzurri si stanno rendendo protagonisti di una prova incolore. I campioni europei in carica (oggi 14-23) sono solo diciottesimi dopo otto prove e vantano un solo piazzamento nei dieci. La classifica, orfana dei campioni olimpici Percy-Simpson, ritiratisi al termine della giornata di ieri, è guidata da Scheidt-Prada con 30 punti, seguiti a 6 lunghezze da Mendelblatt-Fatih.

470 femminile
Altre due prove ad ingrossare il carniere delle atlete impegnate nel 470. Giulia Conti e Giovanna Micol (23-35) incappano in una giornata da incubo e scivolano in ottava posizione, staccate di 22 punti dal podio provvisorio. A guidare la classifica provvisoria, con margine limitato sulle inseguitrici, sono le spagnole Pacheco-Betanzos.

49er
Questa è senza dubbio la classe più equilibrata di tutte: i primi otto sono raccolti in nove punti. Per ora sono al comando gli inglesi Pink-Peacock, ma basta davvero un errore per scivolare di numerosi posti. Ne sanno qualcosa i danesi Warrer-Hansen, sino a ieri sul podio e oggi addirittura ottavi. Gli italiani sono in grande difficoltà, perdono posizioni e veleggiano nelle parti basse della classifica: l’unica novità riguarda il sorpasso di Tita-Sibello, ora quarantaduesimi, ai danni di Plazzi-Molineris.

RS:X maschile
Anche qui, c’è poco da essere allegri. Federico Esposito sale di qualche posizione, ma è pur sempre ventitreesimo. In vetta alla classifica è sfifda a quattro tra Dornian Van Rijsselberghe, Nimrod Mashich, Piotr Myszka e Przemyslaw Marczynski, tutti radunati in un pugno di punti.

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