Video courtesy ISAF.
Perth – Dopo il niente di fatto di ieri, il Mondiale ISAF di Perth è ripartito alla grande grazie all’ingresso del Doctor. 15, a volte 20 nodi d’aria che hanno permesso di recuperare alcune delle prova annullate meno di ventiquattro ore prima a causa del maltempo.
Nel 470 Maschile, a causa di tre parziali così così (11-6-14), scivolano dal sesto al sedicesimo posto Gabrio Zandonà e Pietro Zucchetti. In discesa anche Sivitz Kosuta-Farneti, mentre a dominare la scena sono gli inglesi Patience-Bithell e gli australiani Belcher-Page, primi appaiati con quattro successi in cinque prove (miracoli delle flotte separate).
Negli RS:X femminile è ancora in ritardo Alessandra Sensini (12-16-3-2-14), che si riscatta – ora è quindicesima – ma resta azzoppata dalla pessima partenza di due giorni fa. Se la Sensini fatica più del previsto, Laura Linares (5-1-7-11-6) e Flavia Tartaglini (2-8-16-4-5) tengono alti i colori azzurri e si piazzano entrambe nella top ten. A guidare la classifica è l’israeliana Lee Korzits seguita dalle solite Bryony Shaw e Marina Alabau.
Nel Finn, dopo cinque prove, la notizia è che a guidare la classifica non è più Ben Ainslie. Il cannibale, con due primi e tre terzi, è a due punti dall’olandese Pieter-Jan Postma e a uno dal connazionale Giles Scott, rilanciati dal gioco degli scarti. Lontanissimo dalla vetta è Filippo Baldassarri (13-9-BFD-6-12), che si accontenta di un posto a cavallo della venticinquesima posizione.
Nei Laser Radial è grande battaglia tra Evi van Hacker, Annalise Murphy e Marit Bouwmeester: le tre veliste sono raccolte in due punti. Francesca Clapcich fa quello che può ed evidentemente non è sufficiente, dato che l’atleta azzurra è prossima alla trentesima posizione (37-21-5-19-6).
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