Campionato Europeo 470, parlando delle performance azzurre
Classi OlimpicheDeriveIn evidenzaVela 25 Maggio 2018 Zerogradinord 0
Burgas – Il Campionato Europeo 2018 della classe 470 si è chiuso oggi a Burgas in Bulgaria con le due Medal Race riservate ai primi 10 classificati, dopo le qualificazioni terminate ieri. Due gli equipaggi italiani impegnati nella prova a punteggio doppio: Elena Berta e Bianca Caruso (GS Aeronautica Militare/YC Italiano) e Giacomo Ferrari e Giulio Calabrò (Marina Militare) che hanno terminato nelle loro rispettive flotte seste e secondi, chiudendo così il Campionato Europeo 2018 in quarta posizione ad un punto dal bronzo per le ragazze mentre i ragazzi sono ottavi.
Vincono il campionato Europeo nel 470 femminile le slovene Mrak / Macarol la medaglia d’argento va alle tedesche Loewe / Markfort seguite dalle compagne di squadra Boehm / Goliass. Nei ragazzi l’oro va agli svedesi Dahlberg / Bergström, in testa da tutta la settimana, argento europeo ai greci Mantis / Kagialis – terzi overall – e bronzo ai tedeschi Winkel / Cipra. Secondi overall gli americani Mcnay / Hughes.
Un campionato di alto livello, con diverse condizioni meteo e che ha confermato il lavoro positivo svolto dalla squadra italiana del 470. Oltre ai due equipaggi nei primi dieci ci sono Benedetta Di Salle con Alessandra Dubbini (YC Italiano) dodicesime a soli 10 punti dalle prime dieci, e Matteo Capurro e Matteo Puppo (YC Italiano) che chiudono la trasferta bulgara in 14esima posizione.
Michele Marchesini, direttore tecnico FIV: “Se pensiamo da dove arriviamo possiamo essere soddisfatti: sia il reparto del 470 maschile che quello femminile stanno dimostrando solidità, questo non c’era il quadriennio scorso. Oggi abbiamo quattro equipaggi che si qualificano con i canoni di accesso alla squadra, e abbiamo anche un comparto tecnico che sta dimostrando di lavorare bene, con concretezza e qualità. Entrando nel dettaglio, abbiamo Elena Berta che all’esordio internazionale con la nuova prodiera Bianca Caruso è protagonista delle scene, ad un solo punto dal podio. Benedetta Di Salle e Alessandra Dubbini confermano il livello di performance dell’anno scorso. Forse ci si poteva aspettare qualcosa in più, ma siamo in linea con la preparazione per il Mondiale di Aarhus. Tra i ragazzi, buona performance di entrambi gli equipaggi che restano all’interno del team performance FIV, dobbiamo ancora lavorare su qualche sbavatura e limare alcune ingenuità.”
Gabrio Zandonà, tecnico federale 470: “Siamo contenti della trasferta bulgara, la Medal Race di Elena Berta e Bianca Caruso è stata sfortunata, erano seconde fino all’ultima poppa, quando hanno scelto di seguire le loro dirette avversarie e le tedesche si sono infilate nella classifica andando dalla parte opposta. Però hanno gestito molto bene la partenza ed è stato solo un colpo di sfortuna che in classifica fossero tutte molto vicine e hanno dovuto scegliere chi coprire.
I ragazzi invece dall’altra parte, dopo aver perso qualche punto nella serie di qualificazione, hanno saputo cogliere le opportunità della Medal e, come è già successo in passato, se si crea la situazione la prendono al volo. Sono stati bravi, al momento giusto riescono a fare bene e hanno margini di crescita enormi.
Il bilancio è quindi in generale molto positivo, entrambi gli equipaggi femminili con Giacomo Ferrari e Giulio Calabrò hanno confermato il gruppo B, e Matteo Capurro e Matteo Puppo confermano il gruppo C. C’è un po’ di rammarico per Benedetta e Alessandra che hanno mancato la Medal per una ultima giornata non perfetta.
Quando abbiamo iniziato questa avventura con Pietro Zucchetti abbiamo scelto di adottare un approccio diverso, lavoriamo insieme con tutti gli equipaggi, siamo una bella squadra e mi sembra di poter dire che stiamo raggiungendo buoni risultati.”
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