Campionato Europeo 470, la situazione alla vigilia delle finali
Classi OlimpicheDeriveVela 15 Giugno 2013 Zerogradinord 0
Formia – Al penultimo giorno dell’Europeo 470 di Formia, il colpo di scena l’ha fatto il vento: una giornata di aria leggera e instabile, inusuale dopo cinque giorni consecutivi di ponente fresco e generoso. Il vento ha soffiato a 5-6 nodi e il Comitato di Regata è riuscito a far disputare una sola delle due prove in programma, solo dopo le 16.
Il vento leggero ha impegnato i velisti, che hanno dovuto rivedere le regolazioni alle barche, ma non ha rivoluzionato le classifiche, semmai ha reso più emozionante il finale di una strepitosa settimana di vela olimpica a Formia. La regata numero 11 per i maschi e numero 10 per le ragazze ha dunque deciso i top-8 che si contenderanno il titolo continentale, con la finalissima che assegna punteggi doppi e quindi lascia aperti possibili colpi di scena.
470 Maschile
Tra gli uomini resiste in testa il giovanissimo e sorprendente equipaggio di Sophian Bouvet e Jeremie Mion, che è primo a pari punti con l’oro di Londra 2012 l’australiano Belcher con il prodiere Ryan (che però non concorre al titolo europeo), e 11 punti di vantaggio sul terzo, l’altra medaglia olimpica (d’argento) di Londra 2012, gli inglesi Luke Patience e Jonathan Glanfield. Dopo il quarto posto degli argentini Calabrese e De La Fuente (bronzo di Londra 2012, anche loro fuori dalla lotta europea) al quinto i greci Mantis-Kagialis sono staccati di 18 punti ma ancora aritmeticamente in corsa.
Nella flotta Gold gli azzurri Simon Sivitz Kosuta e Jas Farneti chiudono il loro Europeo al ventisettesimo posto, con un trentesimo nella prova odierna. Ora per loro inizia il lavoro di preparazione al Mondiale di La Rochelle ad agosto.
470 Femminile
Un equipaggio francese al comando anche tra le veliste, questa volta le esperte Lecointre e Geron, che hanno vinto la prova odierna e hanno preso 2 punti di margine dalle seconde, le austriache Vadlau e Ogar. Terze, un po’ rilassate, le campionesse olimpiche neozelandesi Aleh-Powrie, fuori dalla corsa al titolo. Al quarto posto le inglesi Weguelin e McIntyre, campionesse in carica, staccate dal vertice di 20 punti, sono fuori gioco: il punteggio doppio delle Medal Race infatti assegna 0 punti al primo, 4 al secondo, 6 al terzo, 8 al quarto e così via: tra il primo e l’ultimo della Medal ci sono quindi 16 punti di differenza. Tra le ragazze buon finale per le migliori azzurre, Roberta Caputo e Giulia Paolillo, che hanno conquistato un bel settimo posto nella regata finale e chiudono al ventiduesimo posto.
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