Campionato Europeo 470, in Medal Race giungono solo le donne
Breaking newsClassi OlimpicheDeriveIn evidenzaVela 10 Maggio 2021 Zerogradinord 0
Vilamoura – Con le tre Medal Race finali disputate con vento leggero sui 7-8 nodi, si è chiuso a Vilamoura in Portogallo il Campionato Europeo della classe 470, nelle discipline olimpiche attuali Maschile e Femminile e in quella futura Mixed. Un Europeo chiuso a meno di tre mesi dalle Olimpiadi, con la maggioranza degli equipaggi che si sfideranno per le medaglie a Enoshima, compresi numerosi team extraeuropei che non hanno concorso per il podio continentale, ma hanno reso tecnicamente significativo il campionato. Il bilancio della vela azzurra porta il 5° posto finale europeo di Elena Berta (Aeronautica Militare) e Bianca Caruso (Marina Militare), il 13° di Giacomo Ferrari e Giulio Calabrò (Marina Militare), e il 10° di Marco Gradoni (Tognazzi MV), e Alessandra Dubbini (Fiamme Gialle) nella categoria Mixed, oltre ai piazzamenti degli altri equipaggi italiani. Ora un breve periodo di scarico e quindi la ripresa della preparazione con la fase finale verso le Olimpiadi di Tokyo che si disputeranno a Enoshima dal 25 luglio al 5 agosto. |
470 FEMMINILE –Elena Berta (Aeronautica Militare) e Bianca Caruso (Marina Militare) confermano l’ottimo bronzo mondiale 2021 e chiudono al 5° questo Europeo, che senza qualche errore nelle prime regate avrebbe potuto regalare un altro podio. Il titolo europeo 470 Femminile 2021 va alle francesi Camille Lecointre e Aloise Retornaz, l’argento alle inglesi Hannah Mills e Elidh McIntyre e il bronzo alle sorprendenti svizzere Linda Fahrni e Maja Siegenthaler. 470 MASCHILE – Giacomo Ferrari e Giulio Calabrò (Marina Militare) hanno terminato l’Europeo al 13° posto (16° Open), sotto le loro aspettative ma confermando velocità e buone partenze, è mancata un po’ di concentrazione, come poteva essere peraltro prevedibile visto che gli equipaggi azzurri sono reduci da un periodo di preparazione molto intenso. Doppietta francese, con il titolo europeo 2021 del 470 Maschile assegnato ai francesi Kevin Peponnet e Jeremie Mion, secondi nella overall Open alle spalle dei neozelandesi Paul Snow-Hansen e Daniel Willcox. Argento europeo agli spagnoli Jordi Xammar e Nicolas Rodriguez e bronzo agli svedesi Anton Dahlberg e Fredrik Bergostrom. La chiusura degli altri tre equipaggi italiani di giovani all’esordio: 18° Maximilian Kuster (YC Sanremo) e Alessandro Montefiori (YC Monaco), 20° Claudio Bucci (CV Eridio) e Francesco Berardi (AV Alto Sebino). 470 MIXED – Questi i piazzamenti finali nella classifica europea degli equipaggi italiani presenti a questo Europeo della categoria Mexed che sta crescendo rapidamente. 10° Marco Gradoni (Tognazzi MV), e Alessandra Dubbini (Fiamme Gialle), che hanno sfiorato l’accesso alla Medal Race (11° Open). Titolo europeo 470 Mixed 2021 agli israeliani Nitai Hasson e Saar Tamir, argento ai tedeschi Theres Dahnke e Matti Cipra e bronzo agli inglesi Vita Heatcote e Ryan Horr. 15° posto per Benedetta Di Salle (Marina Militare) e Francesco Padovani (LNI Mandello), 17° Andrea Totis (LNI Mandello) e Alice Linussi (SVBG), 19° Maria Vittoria Marchesini (SVBG) e Bruno Festo (LNI Mandello), 32° Francesco Crichiutti e Cecilia Fedel (TPK Sirena). |
IL BILANCIO DEL TECNICO FEDERALE PIETRO ZUCCHETTI (470 Femminile): “Il mio bilancio è positivo, è chiaro che quando un equipaggio viene da un bronzo al Mondiale ci si aspetta sempre molto, ma è stato un campionato caratterizzato da vento leggero o molto leggero, raramente ha superato i 10-12 nodi. Condizioni nelle quali sapevamo che le ragazze non sono ancora così veloci, è un aspetto sul quale stiamo ancora lavorando. Allo stesso tempo era difficile regatare bene perché dopo due mesi che siamo a Vilamoura gli scenari meteo sono stati completamente diversi dalle previsioni. Questo ha comportato un modo diverso e più complicato di regatare. Nella sostanza, le ragazze hanno fatto un paio di errori piuttosto banali, come un ingresso in boa poco prudente in una ottima posizione che è costato una penalità con la quale si sono ritrovate penultime e costrette alla rimonta, e un’altra regata che avrebbero potuto vincere ma hanno gettato al vento sbagliando la strategia. Sono errori di stanchezza e quindi mancanza di concentrazione, ma senza di essi Elena e Bianca sarebbero state ancora a punteggio da podio, a conferma di una consistenza complessiva ormai raggiunta. Per questo il mio bilancio è positivo.” |
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