Campionato del Mondo RS:X, scoprendo Giorgia Speciale
Classi OlimpicheIn evidenzaVelaWindsurf 20 Febbraio 2020 Zerogradinord 0
Melbourne – Nata ad Ancona il 2 febbraio 2000, è salita sul windsurf e ha vinto 6 Mondiali giovanili, 7 ori europei e 12 titoli italiani. Campionessa olimpica dei Giochi Giovanili di Buenos Aires 2018 nella categoria Techno293, Giorgia Speciale è una promessa dello sport italiano che, con l’ardore dei suoi splendidi vent’anni, ha scelto di surfare un’onda a cinque cerchi.
La scorsa estate avrei detto no, credevo fosse troppo presto per pensare ai “Giochi da grandi”, poi a settembre ho partecipato ai miei primi Mondiali in olimpica a Torbole sul Garda, sono arrivata 6ª e ho capito che posso crederci. Che allora sì… Il mio sogno si chiama Tokyo 2020.
Verrà quindi un altro Mondiale RS:X, dal 23 al 29 febbraio in Australia, fondamentale per la selezione olimpica. Verranno tanti allenamenti nel magnifico scenario del mare di Trapani e la Coppa del Mondo di Genova del 12/19 aprile («Da lì si sceglie») prima delle regate europee. Verranno molti sacrifici per rappresentare l’Italia ai Giochi e in quella disciplina che ha inciso il nome di Alessandra Sensini nella leggenda dello sport.
È il mio punto di riferimento e non solo perché è direttore tecnico della Nazionale giovanile. La sento spesso, la vedo all’Aniene… E non posso fare a meno del suo tutoraggio perché è una grande persona e un’atleta immensa.
Alessandra Sensiniha infatti vinto 4 medaglie olimpiche – bronzo ad Atlanta 1996, oro a Sydney 2000, bronzo ad Atene 2004, argento a Pechino 2008 – 4 Campionati mondiali e 5 Europei di windsurf.
Il mio idolo fin da piccola. A 11 anni ero sempre stata prima nelle regate junior e a Venezia non vedevo l’ora di esser premiata dal mito del windsurf, invece sono arrivata 4ª e ho pianto tantissimo! Ecco, quel giorno mi ha segnato: è stato il primo carico emotivo della mia carriera.
Un ricordo speciale come la medaglia d’oro di Buenos Aires ai Giochi Olimpici giovanili o gli Europei in Lettonia nell’anno da incorniciare (2018), come «Tutte quelle vittorie un po’ inattese che arrivano all’ultimo metro». Avere vent’anni sulla cresta dell’onda con un pensiero dolce e meraviglioso.
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