Campionati Europei Classi Olimpica, sei medaglie in un giorno per la vela azzurra
Breaking newsClassi OlimpicheDeriveFedervelaIn evidenzaVela 14 Maggio 2017 Zerogradinord 0
Hyeres – Sei medaglie continentali in una giornata. Un record per la vela azzurra impegnata nei Campionati Europei delle classi Olimpiche Finn, 470 e RS:X. E’ proprio dal campo delle tavole a vela, a Marsiglia, che sono arrivate le prime buone notizie: per Flavia Tartaglini (Fiamme Gialle) arriva la medaglia di bronzo.
E’ la prima della giornata: di lì a poco, arriverà anche quella di Mattia Camboni (Fiamme Azzurre) che, dopo essere entrato in medal in dodicesima posizione, chiude anche lui il campionato sul terzo gradino del podio. Daniele Benedetti (Aeronautica militare) conclude in undicesima posizione, dopo un brillante campionato europeo sempre nelle prime posizioni. Ma la giornata non è finita: bisogna assegnare ancora i titoli Youth, e Luca Di Tomassi (LNI Civitavecchia) ha sempre guidato la classifica fino all’ultimo giorno. E’ infatti la prima medaglia giovanile: questa volta del metallo più prezioso, l’oro. Poco dopo Alessandra Papitto (LNI Ostia) ci regala la quarta medaglia: una bella medaglia d’argento che fa ben sperare per il futuro. Bene anche Lerisen Di Leo (LNI Ostia) che con un ottavo posto in classifica generale conferma lo splendido stato di forma della vela giovanile italiana. Negli Under 17 arriva il titolo europeo per Nicolò Renna (C.S. Torbole), una giovane promessa del nostro windsurf.
A Marsiglia si è disputato anche il Campionato Europeo Finn. I tre azzurri in gara, Alessio Spadoni (C.C.Aniene), Filippo Baldassarri (Fiamme Gialle) e Matteo Savio (Triestina della vela) chiudono rispettivamente in 27ma, 28ma e 48ma posizione.
Nel frattempo, a Montecarlo, si stanno disputando le finali del Campionato Europeo classe 470. Questa volta, la formula della medal race prevede una regata sola con i primi dieci in classifica e punteggio doppio. Il vento qui si fa attendere. Dopo più tentativi di partenza, il Comitato di regata decide di abbandonare la prova, lasciando invariati i risultati della fase di qualificazione con Elena Berta e Sveva Carraro (C.C.Aniene/Aeronautica militare) che si aggiudicano la medaglia d’argento. Si erano qualificate per la medal e chiudono in settima posizione Benedetta Di Salle e Alessandra Dubbini (Yacht Club Italiano) che hanno portato avanti uno splendido campionato. L’assenza di vento e l’annullamento della medal non consente agli azzurri Giacomo Ferrari e Giulio Calabrò (Marina Militare) di poter recuperare la propria posizione e chiudono quindi ottavi, con alle spalle Matteo Capurro e Matteo Pippo (Yacht Club Italiano) in decima.
“È bello vedere un 470 femminile Italiano sul podio a riprendere una tradizione lontana, Elena Berta ha capitalizzato al massimo l’esperienza di Rio 2016 e ha in Sveva Carraro una prodiera di livello, Flavia Tartaglini porta a casa un bronzo alla prima regata dopo mesi intensi, con una preparazione fisica reimpostata, senza mai fermarsi dopo una regata Olimpica da protagonista. Mattia Camboni è consacrato tra i Grandi a soli ventuno anni” ha commentato il direttore tecnico, Michele Marchesini.
Non trattiene la gioia Alessandra Sensini, direttore tecnico giovanile e neo vice presidente del CONI: “Il risultato di Luca Di Tomassi potevamo aspettarcelo perché lo abbiamo visto in una forma eccezionale. L’oro di Nicolò Renna e l’argento di Alessandra Papitto sono una piacevole sorpresa, anche legata alle condizioni meteo di vento leggero e sostenuto che hanno trovato. Quello di Marsiglia – ha proseguito la Sensini – è un campo di regata difficile e noi siamo riusciti a dare il meglio. Vuol dire che si sta lavorando bene con le nuove leve e questo è un buon segnale per il nostro settore giovanile”.
“E’ un inizio positivo – ha commentato il presidente della FIV, Francesco Ettorre – che vede la conferma di atleti di livello come Mattia Camboni, Elena Berta con Sveva Carraro e Flavia Tartaglini e premia il lavoro che la Federazione sta svolgendo nel settore giovanile: proprio i risultati nello Youth rappresentano una garanzia per il futuro”.
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