Il 470 femminile resta Classe Olimpica
Classi OlimpicheFedervelaSailing.orgVela 14 Novembre 2008 Zerogradinord 0
[singlepic=772,170,250,,left]ISAF – Madrid – Il Council della federvela internazionale ha deciso le classi olimpiche per Londra 2012, e ancora una volta ha ribaltato le scelte e i suggerimenti dei Comitati tecnici consultivi dei giorni precedenti.
La decisione più sofferta, come previsto, ha riguardato la deriva in doppio femminile, per la quale sul tavolo del Council c’era la forte candidatura dell’acrobatica 29erXX, indicata dall’Equipment e dal Women’s Committee. Dopo oltre due ore di accese discussioni, con interventi appassionati anche di osservatori esterni, il Council ha preso la sua decisione con una votazione di misura in favore del 470 femminile, già classe olimpica femminile dal 1988 (Seul-Busan).
Più netta la maggioranza in favore dell’unica nuova classe olimpica per i Giochi di Londra: per la specialità Match Race femminile è stato scelto il monotipo Elliott 6, lungo 6 metri, disegnato da Greg Elliott specificamente per il match racing e costruito in Nuova Zelanda dalla Elliott Marine, con alcune recenti modifiche.
Con queste decisioni il Council lancia dunque la campagna olimpica della vela per Londra 2012, le cui regate si svolgeranno a Weymouth e Portland, sulla costa sud-orientale dell’Inghilterra. La vela conferma di fatto le classi olimpiche di Pechino-Qingdao 2008, con l’esclusione del catamarano Tornado (le classi sono passate da 11 a 10 su richiesta del CIO), e con la sostituzione del triplo femminile Yngling con l’Elliott 6 per il Match Race. Questo il quadro riassuntivo delle 10 classi olimpiche 2012:
Men’s One Person Dinghy (deriva singola maschile) – Laser
Men’s One Person Dinghy Heavy (deriva singola maschile pesante) – Finn
Men’s Two Person Dinghy (deriva doppio maschile) – 470 maschile
Men’s Two Person Dinghy High Performance (deriva acrobatica maschile) – 49er
Men’s Windsurfer (tavola a vela maschile) – RS:X maschile
Men’s Keelboat (barca a chiglia maschile) – Star
Women’s One Person Dinghy (deriva singola femminile) – Laser Radial
Women’s Two Person Dinghy (deriva doppio femminile) – 470 femminile
Women’s Keelboat Match Racing (barca a chiglia Match Race femminile) – Elliott 6
Women’s Windsurfer (tavola a vela femminile) – RS:X femminile
[singlepic=773,250,170,,left]Le decisioni del Council ISAF sono ora soggette all’approvazione finale del CIO, sul cui tavolo – lo ricordiamo – è presente anche la richiesta della federvela mondiale di riportare a 11 il numero delle classi olimpiche. Una eventuale decisione positiva quasi certamente riporterebbe alla ribalta olimpica il catamarano Tornado. Una decisione in tal senso sarebbe comunque presa nel Mid Year Meeting dell’ISAF a primavera del 2009.
Positivo il commento a caldo del presidente onorario FIV Carlo Rolandi, presente nel Council come alternate member del presidente federale Sergio Gaibisso: “E’ stato un Council appassionato e sfiancante, molte le discussioni e di stretta misura le votazioni. Per la scelta di mantenere il 470 quale classe olimpica femminile l’Italia è soddisfatta, perché la barca è più coerente con il lavoro tecnico condotto in questi anni e per la possibilità di contare su equipaggi di ottimo livello. Certamente il futuro ci riserverà numerose sorprese. E domani il gran finale con l’Assemblea Generale”.
La giornata di domani chiuderà di fatto l’Annual Conference di Madrid, dalle 9,30 alle 13,30 il Council si riunirà per l’ultima volta e predisporrà tra l’altro la composizione dei Committee ISAF per il prossimo quadriennio. Poi dalle 14,30 sarà la volta dell’Assemblea Generale delle Nazioni aderenti all’ISAF, chiamata a rinnovare gli organi elettivi. Scontata la conferma del presidente Goran Petersson, unico candidato, i giochi sono aperti per la scelta dei 7 vicepresidenti, con 13 candidati e almeno due donne da eleggere. Tra i pretendenti alla vicepresidenza, ruolo che in passato è stato ricoperto da Nucci Novi Ceppellini, in corsa anche l’italiano Alberto Predieri.
Il Council è l’organo di governo dell’ISAF, è guidato dal presidente Goran Petersson ed è composto dai 7 vicepresidenti, da 28 rappresentanti di autorità nazionali aderenti alla federazione, e da un rappresentante dei comitati Classi ISAF, Offshore e Women’s.
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