Breaking news: arriverà domani la decisione della Giuria

[singlepic=223,170,250,,left]Pechino 2008 – Qingdao – Resterà in bilico, almeno sino a domani, la possibile medaglia di bronzo di Pietro e Gianfranco Sibello. A mezzanotte e mezza, dopo cinque ore di riunione, la Giuria Internazionale, composta da John Doerr, David Tillett, Josje Hofland, Takao Otani e Marianne Middelthon, non ha trovato una soluzione al clamoroso dilemma suscitato dalla controversa partecipazione dei danesi alla Medal Race della classe 49er.
Ricordiamo infatti che, rientrati in porto con l’albero spezzato a metà, Warrer-Ibsen, poi vincitori dell’oro grazie alla scuffia dei brasiliani e ai ritiri di statunitensi e austriaci, hanno preso parte alla finale con lo scafo dei croati, tagliando la linea di partenza quando i primi già erano alla boa di bolina. 
Un episodio contestato da quasi tutti gli equipaggi in gara. I fratelli Sibello, a fine regata, avevano dichiarato: “Abbiamo fatto la gara pensando che i danesi fossero out, abbiamo puntato ad arrivare tra i primi cinque per assicurarci una medaglia. Al traguardo abbiamo esultato, poi ci hanno spiegato che i croati erano i danesi. E’ inammissibile”.
Il motivo del rinvio è motivato dalla Giuria stessa con la necessità di assumere informazioni più approfondite sulle regole e i controlli di stazza specifici per le Medal Race.
Piuttosto pessimista Pietro Sibello, timoniere del 49er azzurro che, in seguito a un’eventuale squalifica dei danesi, salirebbe sul terzo gradino del podio assieme al fratello Gianfranco: “Dopo la lunga udienza ero pessimista, adesso che c’è stato questo rinvio resto scettico su un esito positivo. Ma aspettiamo”.

Prima di aggiornare la seduta a domani, la Giuria ha respinto le proteste avanzate dagli statunitensi, secondo i quali le condizioni non erano adatte allo svolgimento di una regata così importante. A dimostrarlo, le scuffie di quasi tutti gli equipaggi impegnati tra le boe di questa incredibile Medal Race, riassunta dall’equipaggio brasiliano con una frase particolarmente esplicativa: “E’ stata una gara di sopravvivenza”.

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